Sabato 18 e Domenica 19 Febbraio a Napoli
Al Teatro Bolivar prosegue la stagione teatrale 2016/2017 con lo spettacolo Carnale scritto e diretto da Vincenzo Pirozzi. Carnale rientra nel secondo filone Terra Mia dedicato al teatro e alla musica di tradizione. Un filone in cui convergono tutti gli spettacoli della drammaturgia napoletana.
La tradizione che si racconta, riappropriandosi del passato e confrontandosi con il presente, attraverso le trame stilistiche di artisti anche molto diversi tra loro. Lo spettacolo andrà in scena Sabato 18 Febbraio alle ore 21 e Domenica 19 Febbraio alle ore 19.
Carnale non è altro che la visceralità nostrana, quella della Napoli dei vicoli. Carnale è anche l’amore che Carmine prova per Laura e viceversa, l’amore vero che va oltre le apparenze. I protagonisti vivono il cambiamento che passa inosservato sotto i loro occhi. Si ritroveranno diversi, migliori guardando la vita sotto una prospettiva diversa, più bella e più matura. L’amore impossibile tra due persone appartenenti a ceti sociali diversi.
Da un lato Carmine con la sua precarietà e i furti giornalieri, dall’altro Laura con la sua quasi obesità e la sua vita piatta tipica di quei ricchi che spendono la propria vita solamente in contanti. Due lati opposti di una medaglia che magicamente riescono ad incontrarsi e divenire una cosa sola. La messinscena, volutamente anonima e con proiezioni di vicoli, strade, case, a volte anche disegnate come un fumetto, rendono la pièce un sogno che si alterna alla realtà. Il teatro, il cinema si fondono con l’ istinto e la verità dei personaggi.
Comicità, dramma, canzoni inedite portano lo spettatore ad immergersi in una storia comica che via, via diventa tragica. Il ritmo frenetico con gli attori che ogni tanto si estraneano per raccontare il proprio “io” perché fino alla fine, in questo testo, ognuno è sempre alla ricerca di se stesso, per conoscersi realmente. Su telo bianco vengono proiettate immagini, il mondo ci arriva attraverso le proiezioni che invadono le pareti, facendo si che lo spettatore venga catapultato in un mondo fatto di realtà e finzione, ma che ogni cosa equivale al vero. Il ritmo della messinscena, i tempi, la recitazione si fondono con una direzione quasi cinematografica.
Sasà e Carmine vivono i loro vent’ anni spensierati tra furti e rapine, abitano al centro storico tra mal’ affare e dolce far niente. Sasà è estroverso rispetto a Carmine che è invece e taciturno e timido. Carmine vive con la sorella, è orfano di entrambe i genitori e questa cosa lo ha segnato profondamente. Un giorno, invitato insieme all’ amico Sasà ad una festa di “fighettini” come loro chiamano i figli della Napoli per bene, Carmine conosce Laura. La ragazza è figlia di un famoso notaio, elegante e raffinata, bella dentro, ma esteriormente grassa e bassa. Laura resta fulminata da Carmine di cui se ne innamora quasi immediatamente. Dopo quest’ incontro ce ne sarà un altro, e poi un altro ancora. Carmine imparerà ad amare Laura e entrambi scopriranno due cose: Carmine, imparerà a guardare l’ amore sotto un punto di vista diverso, che non è solo esteriore e scoprirà soprattutto che per amore si cambia. Laura, invece, imparerà a conoscere la Napoli viscerale che nasconde non solo tanti difetti, ma anche tanti pregi. Ma non è sempre detto che tutte le storie d’amore per avere un lieto fine debbano terminare con sempre con “è vissero felici e contenti”.
Con
ANDREA SANNINO
LAURA LANZILLO
EMANUELE VICORITO
SIMONA CAPOZZI
Scritto e diretto da Vincenzo Pirozzi
Direzione musicale Andrea Sannino
Arrangiamenti Mauro Spenillo
Info
Il teatro Bolivar è in via Bartolomeo Caracciolo 30, Napoli. A pochi passi dalla metropolitana Linea 1 – fermata Materdei. Prezzo biglietto 15 euro. Per info 081 544 26 16 – www.teatrobolivar.com