venerdì, Novembre 22, 2024
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Fair Play…Noi di Secondigliano, detenuti contro i Clan

Sul terreno di gioco: “Libertà, dono più bello e va preservato”

«Ragazzi, non sbagliate come abbiamo fatto noi. La libertà è il dono più bello e come tale va preservato. Studiate e diventerete cittadini onesti e uomini migliori». Carlo, Salvatore, Gennaro, Collins e i loro compagni sono alcuni dei detenuti del carcere di Secondigliano che hanno lanciato un messaggio di riscatto e legalità agli alunni dell’istituto secondario di I grado “Sauro-Errico-Pascoli”.

Seduti a semicerchio sul terreno di gioco del campo sportivo Andrea Capasso di via Limitone d’Arzano i reclusi hanno raccontato agli studenti la loro esperienza da ex delinquenti al soldo della criminalità organizzata. E trasformare quel messaggio di non violenza in gioco di squadra e rispetto per il prossimo è stato il senso del quadrangolare che ha visto protagonisti in veste di calciatori per un giorno gli stessi carcerati.

L’evento, dal titolo “Fair Play…Noi di Secondigliano, è stato anticipato da un dibattito-confronto in cui i detenuti hanno reso pubbliche le loro storie passate e hanno lanciato ai ragazzi il loro monito contro la camorra e la violenza in genere. Dopo di che si è svolto il mini torneo che, per la prima volta, ha visto Secondigliano aprire le sue porte al mondo carcerario allo scopo di creare un “ponte” tra i giovani e chi, quel quartiere, lo vive solo attraverso le sbarre di una prigione. A patrocinare il progetto la VII Municipalità che, come spiega il presidente Maurizio Moschetti, «è un territorio difficile, dove la camorra trova terreno fertile tra i le nuove generazioni soprattutto per l’alto tasso di disoccupazione.

Ecco perché lo scopo di questa iniziativa è di diffondere, attraverso la testimonianza di chi ha sbagliato, un modello di legalità per favorire l’integrazione e l’inclusione sociale». La manifestazione, ideata dall’associazione Sguardo Sociale e dalla E-vent, è stata sostenuta dal direttore del carcere di Secondigliano Liberato Guerriero in collaborazione con la cooperativa “Mare Dentro”, le associazioni “Larsec”, “Secondigliano Futura”, “Aristide per la Famiglia”, il Centro Sportivo Andrea Capasso, i Cavalieri Templari, la parrocchia dei Santi Cosma e Damiano, i Missionari dei Sacri Cuori.

Il quadrangolare ha visto affrontarsi per la conquista della I edizione del “Trofeo Fair-play – E-vent cup” le squadre di detenuti, polizia penitenziaria, parrocchia dei Santi Cosma e Damiano e rappresentativa del quartiere riunita sotto le bandiere di “Vivi Secondigliano”. Nel corso del torneo anche l’esibizione del campione del mondo di aeromodellismo Luca Pescante. Nel pomeriggio infine una fiaccolata che si è snodata tra le vie del quartiere fino a raggiungere l’ingresso del carcere dove si è concluso il percorso.

La partenza del corteo è stata preceduta dalla santa messa e dal concerto gospel del coro Polifonico Maranathà diretto da padre Geppo Tranchini.

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