Storia di usura e di emarginazione che mescola Shakespeare e la musica neomelodica
di Pasquale Ferro
drammatizzazione Roberto Ingenito
scene Luca Evangelista
ostumi Pina Sorrentino
assistenti alla regia Maria Chiaravalle e Roberto Ingenito
organizzazione Gianni Pinto
regia di Roberto Capasso
Pacchiello è un untore, e l’usura è un sistema, un mezzo necessario per “contagiare” le vittime debitrici.
Un desiderio assoluto di condivisione della lordura della propria esistenza.
Un uomo dimenticato dalla coscienza, ossessionato dal potere, vive i ricordi che gli passano accanto veloci come un treno, fino ad investirlo.
Un Riccardo III “neomelodico” trasportato in una Napoli ubriaca e senza pudore