Di Martina Orecchio
Tuccillo: “vigileremo sugli accordi”
Fondi per le periferie, intesa con il Governo e ricucito lo strappo istituzionale dei giorni scorsi. Il presidente dell’Anci Antonio Decaro annuncia che i Comuni torneranno ad avere a disposizione il miliardo e 600 milioni che il governo aveva deciso di revocare con il decreto milleproroghe. “Abbiamo ricucito le relazioni con il governo perché – spiega il presidente dell’Anci al termine della Conferenza Unificata, dove è stata raggiunta l’intesa – abbiamo vinto una battaglia che non era dei sindaci, ma era per i diritti dei cittadini. La battaglia non l’hanno condotta soltanto i sindaci ma milioni di cittadini, quelli che vivono nelle periferie, ai quali avevamo promesso un’operazione di ricucitura urbanistica e sociale che forse non avevano mai avuto”.
Decaro aggiunge: “Abbiamo convinto il governo a tornare indietro, a mettere nuovamente a disposizione le risorse, non si fermeranno né la progettazione né i lavori. I fondi sono gli stessi che ci sono sempre stati, un miliardo e 600 milioni, e vengono solamente distribuiti nei prossimi due anni; ci saranno anche i rimborsi di tutte le spese sostenute. In questa maniera – conclude Decaro – possiamo completare gli interventi che erano stati previsti dal bando periferie”.
“E’ stata vinta una battaglia per difendere gli interessi dei cittadini. L’accordo sottoscritto tra Governo e Anci nella Conferenza Unificata chiude il caso-periferie in modo soddisfacente per i Comuni, perché dà loro certezza delle risorse a disposizione e consente di continuare nella progettazione e realizzazione di opere a lungo attese e, in molti casi, già avviate”, commenta il
presidente di Anci Campania, Domenico Tuccillo: “Il blocco delle opere, che consentono di far rivivere le periferie delle nostre città, era ingiustificato e di estrema gravità. L’accordo con il ripristino dei fondi già nel 2019 consente ai Comuni di ottenere le risorse necessarie e riprendere il percorso interrotto. Anci Campania continuerà, insieme alla struttura nazionale e alle altre associazioni regionali, a vigilare sostenendo l’impegno dei sindaci e delle città coinvolte nella rigenerazione del loro tessuto urbano, evitando che ci possano essere nuove e future interruzioni negli stanziamenti relativi al Programma straordinario per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie”.