Dopo gli ultimi episodi di cronaca che hanno visto esplodere 4 colpi di pistola contro la saracinesca d’ingresso della pizzeria Di Matteo, uno dei simboli della nostra città, Ruotolo denuncia l’assenza del governo sull’emergenza proiettili a Napoli.
“Pensavamo che l’eco degli spari in diverse zone della città, risuonasse nelle stanze dei vari ministri in carica e li facesse sobbalzare dalla sedia, e invece niente: il silenzio più assoluto, come se ci trovassimo di fronte a qualcosa di normale” denuncia il giornalista in una petizione cui chiama a partecipare tutti ma che è rivolta principalmente al Presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte e al Ministro degli Interni Matteo Salvini.
La richiesta, nella forma, è semplice: “Disarmiamo Napoli”. Nell’attuazione, forse, un po’ meno. Ciò che è richiesto nel testo della petizione è infatti “un piano Marshall e risposte concrete al bisogno di sicurezza, legalità e giustizia sociale”.
Secondo il giornalista: “Non è una situazione normale quella che avviene nelle notti napoletane. Ed all’emergenza dei proiettili non possiamo rispondere solo con la società civile. C’è bisogno di uomini e mezzi per contrastare ciò che sta succedendo in città. E ci serve l’aiuto di tutti”.
Gli amici e primi firmatari della petizione sono: Maurizio De Giovanni, Luca Delgado, Maurizio Braucci, Isaia Sales, Paolo Siani, Raiz, Marcello Ravveduto, Maurizio Cortese, Susy Cimminiello, Arnaldo Capezzuto, Alessandra Clemente, Giuseppe Ferraro, Fabio Giuliani, Daniele Sanzone, Francesco Piccinini, Don Antonio Loffredo.
Per leggere e firmare tutta la petizione: