di Davide Porzio – Finisce oggi la super latitanza del super boss di Scampia Marco di Lauro. Considerato il secondo latitante più pericoloso d’Italia dopo Matteo Messina Denaro, il boss è stato catturato nel pomeriggio e arrivato in questura a bordo di un’auto civetta della polizia, mentre dall’alto un elicottero sorvegliava la zona.
Non si avevano più sue tracce dal maxi blitz del 7 dicembre 2004, quello passato alla cronaca come “notte delle manette”. Non esisteva nemmeno una sua foto recente. Gli inquirenti, per 14 lunghi anni, lo avevano cercato invano tra Asia, Sudamerica ed Europa.
Invece, come nel più classico dei casi, il latitante è stato ritrovato a pochi chilometri dalla sua roccaforte. Marco di Lauro era con la compagna, che lo abbraccia mentre i poliziotti lo portano via, in un’abitazione di Chiaiano, in via Emilio Scaglione 42, non molto distante dalla “sua” Secondigliano.
Come ha dichiarato il questore di Napoli, Antonio De Iesu, sceso dai suoi uffici per accogliere i suoi uomini: “Non era armato e non ha opposto resistenza”.
Uno storico risultato contro la camorra
Grande la soddisfazione del comandante provinciale dei carabinieri di Napoli, colonnello Ubaldo Del Monaco, che ha evidenziato che l’azione si è svolta sotto il coordinamento della Dda di Napoli guidata dal procuratore Melillo.
Anche il comandante provinciale della Guardia di Finanza, generale di brigata Gianluigi D’Alfonso, ha sottolineato che «si tratta del coronamento di un impegno investigativo congiunto tra forze di polizia e autorità giudiziaria, che oggi ha conseguito uno storico risultato contro la camorra».
«Bravi, bravi» è l’incitamento che si è levato dai presenti, un centinaio di persone, mentre alcuni degli agenti che hanno partecipato all’operazione si abbracciavano felici per il lavoro svolto.
Immediati i complimenti alle forze dell’ordine da parte del Ministro degli interni Matteo Salvini, che ha commentato: «dopo l’arresto di un terrorista algerino dell’Isis mettono a segno un’altra operazione importantissima. Nessuna tregua ai criminali».
«La lotta alla camorra è al centro dell’azione dello Stato nella nostra città”», così anche il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.