Siamo a Tel Aviv. Ieri, 4 marzo, il via all’impegno di ben 18 aziende start-up, incubatori d’impresa e università di cinque regioni del Sud Italia tra cui la Campania.
L’iniziativa ha il fine di unire in maniera radicale la ricerca ma anche la collaborazione fra l’Italia e l’Israele, in alcuni settori in particolare, come i nuovi materiali e soprattutto la tecnologia d’informazione.
La partecipazione Italiana a questo progetto è estremamente importante, allo stesso modo è importante l’interesse mostrato dagli israeliani per le nostre imprese. Ci conferma quanto sia forte il rapporto tra Israele e Italia nei settori della tecnologa nei settori aziendali. Legame, confermato dalla presenza, nei giorni di missione, dei due istituti locali più importanti per il trasferimento tecnologico e la ricerca di nuove aziende tecnologiche, l’Israel advanced technology industries; e l’Israel innovation authorithy.
Da Tel Aviv, oggi, 5 marzo, la missione si sposta ad Haifa per incontri presso il Technion Israel Institute of technology e la Carmel University, una delle prime al mondo negli studi scientifico-tecnologici.
Finanziata con i Fondi del Piano Export Sud 2, la missione godrà della presenza di molti rappresentanti di istituzioni, di aziende israeliane, della comunità scientifica. Gli incontri fra le aziende italiane e i parter locali, saranno oltre i 120, in vista di bandi di finanziamento di progetti di ricerca congiunti, come, ad esempio, la piattaforma europea Horizon 2020.