Lo sport da sempre, e soprattutto in una città come Napoli, è per i giovani un’alternativa alla violenza e alla strada. Tante sono le realtà associative che lavorano per garantire ai minori un futuro, ma anche solo dei pomeriggi, diversi da quelli cui li spingerebbe l’assenza di servizi di realtà periferiche ed emarginate.
È da qui che nasce l’idea di creare un percorso formativo che possa fornire gli strumenti giusti a chi lavora, talvolta volontario, a questo scopo.
Il Master, dal titolo “Esperto in educazione motoria e sportiva per l’inclusione sociale e la prevenzione del rischio” è nato al Dipartimento delle Scienze Motorie e del Benessere dell’Università degli Studi Parthenope. A volerlo soprattutto la docente Maria Luisa Iavarone – co-direttrice del Master insieme a Luisa Varriale – che proprio sulla sua pelle ha visto gli effetti della divampante violenza tra i minori. Suo figlio Arturo, infatti, fu accoltellato lo scorso anno da una baby gang, composta da ragazzi di età compresa tra i 15 e i 17 anni, in via Foria.
Pino Maddaloni, Patrizio Oliva, Franco Porzio, Massimiliano Rosolino e Davide Tizzano, saranno i grandi campioni dello sport che si caleranno nel ruolo di esperti esterni per il master universitario.
Mercoledì 6 marzo, alle ore 14.30, presso la Sala Consiliare in Via Acton, 38, si terrà l’inaugurazione del percorso di studi che vedrà la partecipazione e l’intervento, oltre che delle co-direttici del Master, anche dei principali partner:
Sergio D’Angelo, direttore di GESCO
Sergio Roncelli, presidente regionale del CONI
Claudia De Luca, Sostituto Procuratore del Tribunale per i Minorenni
Patrizio Oliva, Oro Olimpionico Mosca 1980
Gianni Maddaloni, Fondatore Star Judo Club di Napoli
Francesco Porzio, Oro Olimpico Barcellona 1992
Dino Sangiorgio, Presidente ITACA – Ritorno allo sport
Don Angelo Berselli, Parroco di Forcella
Giovanna Amore