Di Nicola Avolio – Martedi 19 marzo marzo al Duel Village di Caserta ci sarà serata a sostegno del Csa Ex Canapificio Caserta e del Movimento Migranti e Rifugiati. Durante la serata ci sarà la proiezione del film “Il paese nostro”, sarà presente Andrea Segre (ZaLab) e interverranno Valerio Mastrandrea e Toni Servillo.
“Il Paese Nostro che raccontiamo nel film è quello in cui crediamo, un Paese dove il noi è anche loro, dove il noi non è un piccolo circolo chiuso e monoetnico, ma un cerchio capace di aprirsi e cambiare.”
“Paese Nostro” è un film sugli operatori dei progetti di accoglienza della rete SPRAR che ZaLab ha realizzato nel 2016 per conto del Ministero degli Interni, ma che poi non è mai stato distribuito.
Ora ZaLab ha deciso di mostrarlo gratuitamente anche senza l’autorizzazione del Ministero, superando il silenzio che fin qui l’ha reso invisibile. D’altronde i fondi europei con cui il film è stato realizzato prevedevano la sua distribuzione e non la sua scomparsa. Il film è costituito da 6 cortometraggi e ritrae sei operatori sociali impegnati a diverso titolo e in diverse regioni italiane nei progetti SPRAR. Uno di questi cortometraggi racconta proprio l’esperienza di un operatore dello Sprar di Caserta gestito dal Centro sociale Ex Canapificio, in questi giorni al centro di tensioni legali e politiche.
Martedì 12 marzo, i carabinieri della Procura di Santa Maria Capua Vetere hanno messo sotto sequestro il Centro Sociale, uno spazio che da 25 anni è presidio di diritti, giustizia, antirazzismo e anticamorra. La Procura ha ritenuto sussistere l’imminente rischio di crollo dell’intero stabile, sollecitando la proprietà dell’immobile, la Regione Campania, a lavori di adeguamento. La presenza del centro sociale presso l’ex canapificio, negli ultimi 20 anni, ha salvato lo spazio dalla speculazione e dal degrado, ed è giusto che siano effettuati lavori per dare splendore e dignità ad un centro polivalente e di eccellenza quale è.
Il centro sociale è il luogo in cui centinaia di famiglie casertane hanno trovato supporto per l’accesso alle varie forme di sostegno al reddito, dai Lavori di Pubblica Utilità al Reddito di Inclusione e di Cittadinanza. L’ex canapificio è la casa del movimento dei migranti e dei Rifugiati che dal 2002 conta migliaia di partecipanti, così come è il centro organizzativo di uno dei Progetti SPRAR più grandi d’Italia realizzati con accoglienza diffusa. Quando, però, per motivi di sicurezza si chiude un presidio di legalità quale può essere una struttura che eroga servizi con finalità istituzionali, gli enti locali hanno il dovere di attivarsi per ripristinare quanto prima la sicurezza, per riaprire il Centro sociale ex canapificio garantendo la continuità di quei servizi.