La lotta delle donne per la parità di genere è più attuale e forte che mai – ancora – nel 2019, per questo motivo l’ammiraglio James Foggo, comandante NATO del Joint Force Command Naples e capo della Marina degli Stati Uniti, ha organizzato, in occasione della Giornata Internazionale della Donna lo scorso 8 marzo, una cerimonia per riconoscere il fondamentale ruolo delle donne della NATO, sottolineando con orgoglio come l’organizzazione internazionale abbia “nominato non meno di 31 ministre della difesa femminile dal 1990”.
Molte sono state le donne ad intervenire durante la cerimonia.
“Capire l’ambiente e adattare le nostre forze di conseguenza, includendo più donne nell’esercito, dovrebbe essere un processo logico nell’affrontare complesse operazioni internazionali. Sono molto felice di vedere l’impegno della Nato in questo processo” ha dichiarato il maggiore Liliana Bjelic, che ha poi ribadito quanto importante sia il ruolo delle figure femminili nella diplomazia e nella risoluzione dei conflitti, ma anche nella ricostruzione post-conflitto e ha sottolineato, inoltre, che la loro presenza nei conflitti armati aiuta a proteggere donne e ragazze da eventuali abusi.
Il consulente speciale della NATO Strategic Direction South Hub Marta Przenioslo ha, invece, senza mezzi termini, affermato che è difficile poter cambiare un ambiente nel quale la leadership è storicamente stata sotto il controllo maschile, per questo la trasformazione in questione richiede tempo, ma soprattutto la cooperazione del fronte femminile e quello maschile. “Diverse relazioni rivelano che sta cambiando l’atteggiamento di uomini e donne nei confronti dei tradizionali ruoli di genere” ha poi aggiunto, offrendo una speranza positiva perché le cose continuino ad andare verso la direzione che, negli ultimi tempi, il problema dell’emancipazione femminile ha preso.