È dedicato all’eroe napoletano Salvo D’Acquisto il murales realizzato nel quartiere Stella (accanto alla chiesa di Santa Maria) dall’artista Teso e fortemente voluto dai Carabinieri e dalla III Municipalità.
Il ricordo da parte della città che diede i natali al vice brigadiere dell’Arma dei Carabinieri diventato un martire durante la seconda guerra mondiale è doveroso in quanto il suo gesto eroico fu in grado di salvare da una morte ingiusta e crudele numerose persone.
L’8 settembre 1943, infatti, durante l’armistizio una bomba a mano colpì un gruppo di paracadutisti tedeschi, uccidendo e due. I tedeschi erano decisi a punire il colpevole ma, qualora nessuno avesse ammesso la propria colpa, si dichiararono pronti alla rappresaglia: fu ciò che, purtroppo, accadde.
I tedeschi diedero il via ad un rastrellamento alla fine del quale 22 persone scelte a caso tra gli abitanti della zona furono catturate e costrette a scavare la fossa comune dentro la quale, dopo l’esecuzione, avrebbero dovuto essere riposti i loro corpi. Salvo D’Acquisto, a quel punto, prese una decisione che cambiò il destino di quei 22 cittadini innocenti: confessò di essere stato lui a lanciare la bomba. Sebbene non fosse così, D’Acquisto decise di prendersi la colpa per limitare i danni dell’azione tedesca, offrendo la sua vita, ma ricevendo in cambio la riconoscenza perpetua della sua gente.