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Giornate FAI di Primavera: cosa visitare in Campania

Alla loro ventisettesima edizione, le “Giornate FAI di primavera” nel 2019 propongono ben sessantasei luoghi aperti in Campania. Visitabili gratuitamente castelli, giardini, siti archeologici, sedi istituzionali, luoghi di culto ed altro ancora.

Il FAI e le sue Giornate di Primavera

Il FAI – Fondo Ambientale Italiano – è una fondazione che esiste formalmente dal 28 Aprile 1975. Nacque da un’idea di Elena Croce, figlia del celebre filosofo, che voleva ricreare in Italia il National Trust for places of Historic Interest or Natural Beauty britannico. Il progetto, che aveva dunque lo scopo di tutelare e valorizzare il patrimonio culturale italiano, di educare e sensibilizzare la collettività e di vigilare ed intervenire sul territorio, ha assunto dimensioni sempre maggiori, fino a contare oltre centosettantamila iscritti e più di centoventi milioni di euro raccolti ed utilizzati per restaurare luoghi e beni culturali.

Tra le varie iniziative portate avanti dalla fondazione, a partire dal 1993 vengono organizzate le Giornate FAI di primavera che consistono in una manifestazione nazionale dedicata alla riscoperta del patrimonio artistico, storico e culturale dell’Italia. Durante queste giornate vengono aperti al pubblico siti normalmente inaccessibili e, in ventisei anni, sono state contate ben dieci milioni di visite in più di dodicimila luoghi. Le Giornate FAI di primavera possono aver luogo perché sono presenti sul territorio italiano oltre quarantamila “apprendisti ciceroni”, volontari che si prestano a guidare i visitatori attraverso i luoghi dell’arte che il FAI permette di visitare. L’iniziativa non prevede biglietto d’ingresso, ma è possibile fare un’offerta ai volontari della fondazione.

Le Giornate di Primavera in Campania

Per quanto riguarda i siti campani quest’anno il programma di rivela essere ricco ed interessante. Saranno sessantasei i luoghi visitabili, ma la vera novità di questa edizione è la partecipazione di alcuni volontari di origine straniera, che racconteranno di come il patrimonio artistico italiano sia nato anche dal contatto con culture diverse e lontane. Per esempio, a Villa Doria d’Angri, di proprietà dell’università Parthenope, sarà possibile assistere a visite guidate in arabo, ucraino, francese, creolo e castigliano.

Tra le mete visitabili a Napoli ci saranno, il parco della tomba di Virgilio, a piedigrotta, e la Crypta Neapolitana (nota anche come Grotta di Posillipo o Grotta di Virgilio), galleria di tufo di ben settecentoundici metri scavata tra Posillipo, Mergellina e Fuorigrotta. Secondo la leggenda, sarebbe stato proprio Virgilio a scavare la grotta in una sola notte, grazie alle sue potenti arti magiche. In provincia di Napoli, a Massa Lubrense, invece, il FAI consiglia la visita della Baia di Ieranto: inserita nell’area marina protetta di Punta Campanella, è possibile visitare una torre – che era presidiata dai torrieri, un tipo specifico di soldati, a cui il FAI ha dedicato un’iniziativa particolare con l’ausilio dell’archeologo Riccardo Iaccarino – e antichi edifici rurali, restaurati dal FAI.

A Salerno e provincia numerosi saranno i siti visitabili e l’apertura degli stessi sarà dedicata a Franco Giordano, venuto a mancare da un mese, presidente de “I luoghi del cuore” in costiera amalfitana. Saranno visitabili, tra gli altri, la cupola maiolicata della chiesa della SS. Annunziata – il cui rifacimento è stato affidato, nel 2013, all’artista Giancappetti.

L’offerta campana è così estesa e varia che potrà certamente venire incontro ai gusti di qualsiasi utenza, dalla più inesperta a quella più smaliziata e nel weekend di primavera della fondazione potranno trovare soddisfazione i gusti sia di coloro che preferiscono i patrimoni naturalistici che di coloro che invece amano di più i monumenti e le architetture d’arte. Alla sua ventisettesima edizione la lodevole iniziativa si riconferma più che mai attuale e ancora carica di interessanti promesse.

Alcuni degli eventi proposti dal FAI saranno riservati ai suoi iscritti, ma è spesso possibile iscriversi in loco. L’iscrizione ordinaria al FAI costa 29 euro, per i giovani (fino ai 25 anni di età) 20 euro.

L’elenco completo delle delle mete visitabili

Napoli e provincia:

  • Villa Rosebery: parco e palazzina borbonica;
  • Parco e tomba di Virgilio, Crypta Neapolitana;
  • Villa Doria D’Angri;
  • Fondazione de felice nel teatro di palazzo Donn’Anna;
  • Spazio privato Lia Rumma a Palazzo Donn’Anna;
  • Parco Archeologico Ambientale del Pausilypon;
  • Parco Letterario di Nisida;
  • Stadio Antonino Pio di Pozzuoli;
  • Comprensorio olivetti di Pozzuoli;
  • Istituto Telethon di genetica e medicina di Pozzuoli;
  • Villa di Livia di Pozzuoli;
  • Chiesa e convento di S. Maria della Lobra di Massa Lubrense;
  • Baia di Ieranto di Massa Lubrense.

 A Salerno e provincia:

  • il Palazzo della Prefettura;
  • il Palazzo Pedace;
  • la cupola maiolicata della chiesa della SS. Annunziata;
  • laChiesa di San Giorgio;
  • la Cappella Gentilizia di Palazzo Pinto;
  • il Salone da ballo di Palazzo D’Avossa;
  • il Duomo con la Cappella di Nona;
  • la Cappella del Tesoro di San Matteo;
  • il Quadriportico;
  • il Medagliere Pontificio presso il Museo Diocesano “San Matteo”;
  • la Cappella di San Ludovico presso l’Archivio di Stato;
  • le decorazioni misteriose di Palazzo Fiore;
  • Biblioteca e l’Archivio dell’Abbazia Benedettina della SS. Trinità, di Cava d’ Tirreni; la Villa Romana di Positano;
  • la Collegiata di S. Maria Maddalena;
  • il Santuario rupestre di S. Maria del Bando;
  • la Valle del Dragone.

Ad Avellino e provincia:

  • Cappella della sindone e santuario dell’abbazia di Montevergine;
  • Palazzo Abbaziale di Loreto; Abellinum;
  • Chiesa di Sant’Ippolito Martire;
  • Acquedotto Augusteo del Serino;
  • Basilica Paleocristiana della SS. Annunziata;
  • Collegiata di San Michele Arcangelo.

Bevento e provincia:

  • Chiesa e convento di San Francesco detta della dogana;
  • Museo Arcos;
  • Palazzo Collenea: Swing design;
  • Palazzo de Cillis.

A Caserta e provincia:

  • Casa Domenico Cimarosa;
  • Chiesa della Madonna di Casaluce;
  • Chiesa delle anime del purgatorio; Chiesa delle Cappuccinelle;
  • Chiesa di Santa Maria degli Angeli;
  • Chiesa di Santa Maria del Popolo;
  • La Maddalena; Ricostruzione virtuale della Chiesa di Sant’Egidio;
  • S. Maria a Piazza; Castello di Casaluce;
  • Chiesa di S. Maria ad Nives;
  • Chiesa di San Pietro ad Montes;
  • Casertavecchia – castello e torri;
  • Chiesa dell’Annunziata a Casertavecchia;
  • Chiesa San Pietro Apostolo; Chiesa San Rufo Martire;
  • Duomo san Michele Arcangelo a Casertavecchia;
  • Eremo di S. Vitaliano;
  • Palazzo Acquaviva (palazzo della prefettura);
  • Parco sorgenti Ferrarelle di Riardo.
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