Di Martina Orecchio- A seguito dell’istruttoria della direzione generale per la Tutela della Salute e il coordinamento del sistema sanitario regionale, è stata pubblicata sul BURC (Bollettino Ufficiale Regione Campania) una delibera intitolata «Individuazione delle acque di balneazione e dei relativi punti di monitoraggio per la stagione balneare 2019»
Sono 41 le aree analizzate sulla costa Domiziana, e quasi tutte risultano eccellenti, a parte due classificate come buone e due come scarse. Queste aree, in cui la balneazione è temporaneamente vietata, devono rispettare alcune regole al fine di poter essere nuovamente ammesse nelle zone balneabili:
- Impedire l’esposizione dei bagnanti all’inquinamento
- Individuare le cause del mancato raggiungimento dello status qualitativo sufficiente
- Attuare misure adeguate per impedire, ridurre o eliminare le cause di inquinamento
- Garantire una corretta informazione al pubblico
Una classificazione di conforto secondo Antonio Cecoro, presidente della Federbalneari Campania, che ringrazia il lavoro di controllo sugli scarichi illeciti della Capitaneria di Porto e raccomanda il comportamento corretto di tutti nel rispetto delle acque: “è giusto che tutti denuncino sversamenti illeciti, soprattutto di prodotti chimici che, il più delle volte, entrando a contatto con l’acqua, spariscono alla vista. Infatti, ciò che deve preoccupare l’utente è quello che non si vede in acqua, perchè esistono degli agenti chimici tossici impercettibili ma molto dannosi”.
La rete di monitoraggio per la stagione 2019 è stata aggiornata dall’Arpac, che continuerà a svolgere controlli su tutta la rete dal mese di Aprile (prelievo pre-stagionale) e per tutta la stagione balneare da maggio a settembre.
Di seguito le zone del litorale classificate come buone e scarse.
Zone classificate come buone:
- Area Pineta sud (comune di Sessa Aurunca)
- Fascia di San Limato (Sessa Aurunca)
Zone classificate come scarse:
- Pineta Grande Sud (Castel Volturno)
- Foce sud del fiume Garigliano (Sessa Aurunca)