Di Martina Orecchio- A margine dell’inaugurazione del nuovo reparto di rianimazione dell’Ospedale di Frattamaggiore, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, non si è sottratto alle domande dei giornalisti e – alle telecamere di NanoTV – ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito all’accordo economico commerciale tra Italia e Cina che ha largamente trascurato le realtà imprenditoriali del Sud.
A Palazzo Barberini, per l’Italy-China Business forum, c’erano infatti soltanto tre aziende meridionali a firmare accordi con il governo cinese. Erano invece assenti le autorità portuali del Mezzogiorno.
Con il consueto rigore, il Governatore ha chiarito che se niente è destinato al sud le ragioni sono due: “La prima perché l’ accordo Italia-Cina è molto diverso da quello stipulato con i francesi. I quali hanno stipulato un accordo di 30 miliardi di euro e 300 aerei da produrre”. “Mi pare invece – aggiunge De Luca – che anche in questo caso si sia trattato di una prova non esaltante del Governo”.
Sminuendo, poi, l’accordo raggiunto che regolarizza la vendita delle arance della Sicilia (“importante – dice – ma non quanto quello dei francesi”), il governatore ha ribadito che: “Il problema è sempre lo stesso, ragionare su come creare lavoro al Sud, come creare un apparato industriale competitivo”.
“Da questo punto di vista – accusa – non c’è nulla da parte delle iniziative del governo” “La colpa – dice – è di tutto il governo, ma i 5 stelle dormono in piedi…”
In chiara polemica con la promulgazione del reddito di cittadinanza, De Luca continua: “Noi abbiamo fatto altre scelte per quanto riguarda il lavoro, perché è il lavoro non l’assistenza che può bloccare l’immigrazione dei giovani dal sud al nord”.
“Tra aprile e maggio – sottolinea infine – sarà pubblicato il bando sulla gazzetta ufficiale, dopodiché si farà il corso-concorso per 10.000 giovani”.