Quando la realtà supera la finzione: l’attesissima serata divano, pop-corn e quarta stagione di Gomorra ad Afragola è stata interrotta dal fragore di un agguato in cui ha perso la vita – per davvero – un uomo.
La vittima, 61 anni, si chiamava Giuseppe Orlando ed era titolare della caffetteria Vittoria, sita a poca distanza dal luogo del delitto: via Milano. Cognato del boss Francesco Favella (detto “ò Cecc”), G. O. aveva a sua volta alcuni precedenti per estorsione, contrabbando di sigarette, resistenza e minacce a pubblico ufficiale.
La dinamica dell’omicidio ad Afragola
Il suo omicidio sembra scritto da uno sceneggiatore senza troppa fantasia: secondo le prime ricostruzioni, i killer prima gli avrebbero tagliato la strada mentre era bordo della sua Ford e, poi, avrebbero aperto il fuoco. Sul posto i poliziotti hanno dunque ritrovato un’auto crivellata di proiettili, mentre l’uomo, trasportato da alcuni parenti al San Giovanni Bosco, è morto poco dopo il ricovero in ospedale.
Le indagini sono ora affidate agli agenti del commissariato di polizia di Afragola e alla Squadra Mobile di Napoli. Gli stessi uomini che in questi mesi sono stati impegnati nell’ inchiesta per i numerosi ordigni fatti esplodere nei pressi di attività commerciali. Ben 10 le bombe registrate nel comune a nord di Napoli da fine dicembre ad oggi.
L’omicidio di Afragola legato al blitz di Casoria?
Gli stessi agenti, inoltre, solo questa mattina, hanno messo a segno un importante blitz nella vicina Casoria. I poliziotti hanno fatto irruzione all’interno di un appartamento ubicato in una corte (in via san Benedetto) e vi hanno ritrovato diverse armi e documenti falsi. Sotto arresto 2 uomini e una donna e sotto sequestro buoni fruttiferi, carte d’ identità, patenti, assegni bancari, timbri di diversi Comuni e materiale per la falsificazione di documenti, oltre a una pistola Taurus calibro 44, una Beretta 7.65, un fucile a pompa e numerosissime munizioni.
È ancora presto per capire se gli episodi siano collegati e quale ruolo abbiano in questa storia i clan locali, ma – mentre in tv si dà il via alla serie di fantasia – il sangue di stasera sembra aver dato il battesimo a una guerra sempre più reale.