Dopo l’ultimo crollo al Complesso degli Incurabili, la zona รจ interdetta all’accesso e gli sfollati non hanno certezze sul futuro. Associazioni e residenti protestano. Le istituzioni, intanto, si chiedono collaborazione a vicenda.
Pochi giorni fa, l’ennesimo crollo agli Incurabili ha reso necessario lo sgombero del Complesso e le conseguenze dell’abbandono della struttura – i cui problemi erano ben noti alle istituzioni, considerando le tante sollecitazioni dei cittadini e, giร negli anni ’80, le numerose interrogazioni parlamentari in merito – ricadono tutte sui residenti.
Ora, cittadini e associazioni sono scesi in piazza eย hanno bloccato la strada con i cassonetti. Stanno vivendo un grottesco susseguirsi di disagi: circa 70 famiglie sono state allontanate, non hanno alcuna sicurezza sul futuro, denunciano di essere state “messe alla porta senza spiegazioni e in molti casi senza nemmeno il tempo di raccattare l’essenziale” e di essere state “trasferite in strutture alberghiere lontane da Napoli“. Qualcuno aggiunge che gli hotel non vogliono ospitare i napoletani e preferiscono i turisti delle festivitร pasquali.
I comitati civici hanno chiesto l’intervento del Ministro Bonisoli: “Non รจ possibile – dice Lucilia Parlato, Identitร insorgenti – che nessuno si voglia assumere la responsabilitร su vicende ben note da quarant’anni. Bisogna trovare soluzioni e ci auguriamo che qualche entitร superiore, in questo caso il MIBAC, intervenga immediatamente. Adesso i vertici di questa struttura piangono, ma intanto non volevano che scendessimo in piazza stamattina“.
I pazienti del Complesso degli Incurabili sono stati fortunatamente trasferiti all’Ospedale del Mare di Ponticelli, ma rimane grave lo svuotamento del servizio sanitario – di cui รจ responsabile la Regione – nel centro della cittร : “Va bene il trasferimento dei malati degli Incurabili all’Ospedale del Mare dal momento che si รจ in una situazione di estrema emergenza – spiega Luigi d’Emilio, CISL – ma non si puรฒ consentire il depauperamento totale dei posti letto negli ospedali del centro storico di Napoli. Passata la fase di emergenza pretenderemo dalla Regione un tavolo di concertazione per il potenziamento del servizio ospedaliero sulla cittร di Napoli“.ย Intanto, pare che De Luca dovrebbe convocare un incontro finalizzato ad individuare fonti di finanziamento necessarie a sostenere un progetto di restauro.
In questi giorni, si susseguono una serie di “visite” turistico-istituzionali al Complesso degli Incurabili, tra cui quella del Sottosegretario ai Beni culturali Lucia Borgonzoni, accompagnata da Luciano Garella, Soprintendente del Comune, e da Ciro Verdoliva, Commissario ASL Napoli 1. Verdoliva ha incontrato le famiglie che hanno dovuto abbandonare le abitazioni a rischio e ha effettivamente dedicato loro attenzione, promettendoย una sistemazione fino a quando non sarร terminato il censimento di coloro che dovranno essere ricollocati. Questo potrร avvenire soloย con la massima collaborazione da parte di tutti, perciรฒ, Verdoliva ha chiesto al Prefetto e al Comune un tavolo istituzionale che possa servire a considerare e risolvere al meglio tutte le difficoltร .
Ultima notizia รจ che ci sarร , a Roma, un vertice ai massimi livelli: “Ho convocato – dice Bonisoli – tutte le parti interessate per tutelare il Complesso degli Incurabili dopo il crollo avvenuto nella Chiesa di Santa Maria del Popolo“. Il Ministro Bonisoli, dopo aver invocato assunzioni di responsabilitร diffuse e la collaborazione di tutte le parti, dice poi che “con il Ministro per il Sud Barbara Lezzi si darร il via a un grande progetto di investimento nel centro storico, con 90 milioni stanziati tempo addietro e mai attivati“.