Si terrà a piazza Dante la tradizionale manifestazione musicale e politica della festa dei lavoratori, che torna a Napoli dopo due anni.
A lanciare l’appello è il collettivo Terroni Uniti, un gruppo di 30 artisti partenopei che già nel 2017 mise in atto un concerto – sfida alla Lega, a Pontida (BG): “In un Paese in cui per accrescere il consenso si parla ai peggiori istinti dei cittadini, la piazza napoletana può dare dimostrazione che un altro modo di ‘stare insieme’ esiste e si ottiene riconoscendosi in un’unica comunità che parla la stessa lingua, un’altra lingua”.
Perché il Primo Maggio
Il 1° maggio si ricordano le vittime della rivolta di Haymarket, un’insurrezione di 50.000 lavoratori che si tenne nell’omonima piazza di Chicago nel 1886, e che finì appunto in tragedia.
In una giornata così importante che celebra le lotte per i diritti, il concerto è un evento che vuole contrastare il sentimento di xenofobia e indifferenza ormai dilagante in Italia – parlando di temi come giustizia ambientale, lavoro, antirazzismo e antisessismo – sotto lo slogan “Napoli parla un’altra lingua“.
Il programma del Primo Maggio a Napoli
45 tra artisti e band si alterneranno sul palco a partire dalle ore 14.00: O zulu’, 99 posse, Alan Wurzburger, Aldolà Chivalà, Alessio Arena, Armouann, Bandao, Bisca, Cabiria, Capone & Bungt Bangt, Ciccio Merolla, Cultural Boo Team, Cyrus O’Neil, Emiliana Cantone, Ensi, Fede ‘n Marlen, Frank Carpentieri, Folkabbestia, Gnut e Sollo, Graman, Il nucleo, Jey Lillo, Jovine, Kafka sui pattini, Kalis, La Zero, Lorenzo Girotti, Maldestro, Maria Nazionale, Megaride, Modena City Ramblers, Mujeres Creando, Nicola Siciliano, O rom, Oyoshe e dope one, Paky g, Rione Junno, Romito, Scapestro, Sud58, Suonno d’ajere, Tartaglia aneuro, The cyborgs, Tommaso Primo, Ventinove e trenta, Zezi.
Interverranno anche i comitati di lotta ambientali che racconteranno le battaglie contro i cambiamenti climatici nel mondo e nel nostro paese.
A presentare il concerto in piazza con ingresso gratuito lo speaker radiofonico Gianni Simioli e la giornalista Anna Trieste.
Il concerto, di cui è direttore artistico Massimo Jovine, ha avuto il sostegno dell’amministrazione comunale di Napoli e tutti gli artisti hanno aderito a titolo gratuito. Previsto, dunque, anche un intervento del sindaco di Napoli Luigi de Magistris.
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