Colorate e allegre o nere ed eleganti: le cannucce, ormai, sono diventate un oggetto di consumo – quasi – quotidiano.
È difficile credere che un oggetto che sembra così innocuo, in voga dagli anni ’60 e mai passato di moda, possa rappresentare una minaccia consistente per il nostro pianeta, eppure è così.
Se, infatti, l’uso delle cannucce per il tempo di un drink è un vezzo che dura qualche minuto, il tempo che impiega la Terra perché esse siano assorbite dall’ambiente è assolutamente non proporzionale: si parla addirittura di centinaia di anni.
Ogni anno in tutto il mondo vengono utilizzate circa un miliardo di cannucce che, una volta usate e buttate via, aspettano secoli perché si consumino.
Nel frattempo, alcune di esse vanno a finire nei nostri mari, causando la morte di circa un milione e mezzo di animali marini.
Si tratta, però, di un male assolutamente non necessario.
È bene ricordare, in questi giorni dedicati alla salute del nostro pianeta, che queste cannucce non hanno alcuno scopo se non quello estetico: in parole povere, sono assolutamente inutili.
Non sarebbe un’idea assurda bandirne l’uso, ma qualora non fosse possibile privare l’essere umano di questa pratica, la soluzione meno nociva – e sicuramente più pratica – sarebbe quella di sostituire le cannucce in plastica con quelle in bambù o, ancora meglio, quelle in carta.