“Salvini ha reso il Paese più insicuro e più violento. Aumentano i reati a sfondo razziale; crescono le violenze su bambini e donne; si rafforza l’odio sociale e il sentimento del rancore”
Sono le parole pronunciate dal Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris volte a denunciare una situazione che non è per nulla mutata sul piano della sicurezza sociale, a discapito delle promesse del vicepremier Matteo Salvini.
“Quando si spara davanti ad una scuola di periferia o dinanzi ad un bar in una piazza zeppa di gente in pieno giorno, la città e il sindaco hanno il diritto/dovere di interrogare lo Stato. La domanda ricorrente che mi rivolgono i cittadini da mesi e mesi è la sicurezza, funzione di competenza dello Stato”.
Continua De Magistris, confessando di sentirsi distante dallo Stato anche dal punto di vista economico finanziario. “Un regime ostile” quello descritto dal Sindaco che non fornisce i mezzi adeguati per combattere il proliferare degli episodi legati alla criminalità organizzata.
Dalla parte del ministero dell’interno si vede solo “bullismo istituzionale plasticamente rappresentato dal ministro Salvini con il mitra in mano”, incalza De Magistris , “sempre impegnato in campagna elettorale, tra un comizio e l’altro, anche mentre si diffondeva la notizia della bimba napoletana in rianimazione, non esitava a farsi immortalare da un selfie con tanto di sua dichiarazione”.