Una cascina dove le persone affette da autismo possono vivere in autonomia. Fino a qualche tempo fa sarebbe stato difficile poter credere ad una tale affermazione.
Oggi, però, grazie all’acquisto di un terreno da 30.000 mq. da parte della Fondazione Giovanni Campaniello Onlus e alle indicazioni fornite dalla AGAN Onlus (Associazione Genitori Autistici Napoli) quella che sembrava essere un’utopia si sta trasformando in realtà.
Dove nascerà il progetto?
Seguendo il modello di altre realtà simili già presenti in Italia, nel comune di Baia-Latina in provincia di Caserta nascerà “Una Cascina per la vita”. Si tratta di un complesso che sarà in grado di ospitare persone con disturbi rientranti nello spettro dell’autismo come ospiti sia a tempo determinato (nelle ore diurne, ad esempio) che con residenza indeterminata.
Perché scegliere il modello della cascina?
La questione del dopo di noi è fondamentale nelle famiglie dove è presente un ragazzo autistico e il progetto di “Una Cascina per la vita” rappresenta una soluzione ideale per garantire sicurezza e tranquillità a queste famiglie.
La cascina e, in generale, la vita di campagna è un modello di vita più stabile e continuativo rispetto a quello urbano. È per questo che sembra offrire gli stimoli adatti per apportare anche benefici a chi soffre di questo disturbo.
La cascina, ovviamente, oltre ad impiegare i suoi ospiti in attività legate alla vita agricola, disporrà anche di laboratori, palestra, piscina, aule didattiche e sale soggiorno. Gli spazi comuni prevedono anche una cucina e una sala mensa, oltre che una medicheria e una sala ambulatorio. La cascina disporrà, inoltre, di 15 posti letto per gli ospiti a tempo indeterminato e una sala congressi.
Cosa è possibile fare per sostenere il progetto?
Il progetto della cascina è ambizioso, ma per un giusto motivo. È necessario, quindi, che chiunque sia in grado di farlo aiuti a sostenere le spese annue che, inevitabilmente, saranno presenti e necessarie perché il progetto si mantenga in vita.
Per fare ciò, è possibile fare libere donazioni o destinare il 5×1000 alla Fondazione AGAN Onlus che dispone anche di una pagina Facebook per chi volesse saperne di più.