L’Italian Contemporary Film Festival, che si terrà a Toronto dal 13 al 21 Agosto, sarà l’occasione perfetta per guardare il cortometraggio “Uomo in mare”. Diretto da Emanuele Palamara e interpretato da attori del calibro di Marco D’amore e Fabio Balsamo, questo ambizioso progetto promette essere una rivelazione all’ottava edizione del Festival
Le origini della premiazione oltreoceano
I festival “mainstream” del mondo cinematografico sono quelli di Cannes, Berlino o Venezia. Ciò che forse non si sa è però l’esistenza di molti altri film festival emergenti, ai quali vengono premiati film validi e ben strutturati. Esempio di festival dal carattere alternativo ma ricco di sorprese è l’ICFF di Toronto. Qui concorrono alla premiazione come miglior film solo produzioni d’origine contemporanea ed italiana.
“Uomo in mare” e i suoi significati
“Uomo in Mare” tratta della storia di Marco, ex testimone di giustizia, è costretto a pagare le conseguenze di una scelta giusta. Lui e la sua famiglia sono obbligati a vivere nell’ombra, tra la minaccia dei carnefici e la mancanza di protezione da parte dello Stato. Ma è anche la storia di Matteo, il figlio di Marco, che come tutti i bambini gioca e sogna. Il suo sogno è salvare un soldatino che sta annegando in un mare creato con un pezzo di stoffa. L’unico modo di aiutare l’uomo in mare è un elicottero giocattolo che il bambino chiede con gioia e speranza al padre. Marco fa di tutto per realizzare quel sogno scontrandosi con sua moglie e soprattutto con la sua coscienza.
Alcune dichiarazioni
Le parole pronunciate da Palamare in seguito all’invito ricevuto dal Film Festival sono state:
“Le selezioni e i premi certificano la qualità del lavoro svolto. Un lavoro di squadra portato avanti con una grande sintonia tra troupe e cast. È importante produrre film che possano superare i confini nazionali, questa è la mia idea di cinema, e sono contento che una tematica come quella che tratta il nostro corto trovi uno spazio così importante oltreoceano”.
Anche il protagonista del cortometraggio, Marco d’Amore, si è detto felice del prodotto visivo creato, affermando:
“Il lavoro duro e fatto col cuore ripaga sempre. Lo testimonia la partecipazione di Uomo in mare all’Italian Contemporary Film Festival. A tre anni dalla realizzazione, questo progetto di Emanuele Palamara continua a ottenere consensi e plausi. La gioia di tutti noi che vi abbiamo preso parte è grande perché sentivamo di farci portavoce di una istanza di giustizia, di un importante messaggio di legalità. Adesso il nostro film andrà lontano a raccontare questa piccola storia d’amore e di coraggio. Lunga vita!”.