Si è conclusa domenica la prima edizione di Ricomincio dai Libri Sorrento Festival, una rassegna di tre giorni, dedicata alla celebrazione della letteratura e della cultura.
Con più di cinquemila presenze, il bilancio non può che dirsi positivo. Il Sorrento Festival, come la grande macchina di Ricomincio dai Libri, mette al centro di tutto la letteratura e le storie che gli autori raccontano al proprio pubblico. Non a caso, Ricomincio dai Libri nasce dal bisogno di “raccontare storie e di ascoltarle” – come suggeriscono le parole del direttore artistico dell’evento, Lorenzo Marone. La stessa Daria Bignardi, durante l’incontro di sabato pomeriggio, ha parlato dell’importanza del raccontare esperienze, affermando che, a volte, è “quasi più importante raccontare che vivere”. Lo spirito di RdL risuona anche nelle parole di un’altra grande ospite del festival, Sveva Casati Modignani, la quale sottolinea la bellezza della manifestazione di Sorrento poiché tutto “ruota intorno al mondo dei libri, al mondo delle storie che i tanti autori e autrici pensano e immaginano e offrono a chi ha voglia di leggere”.
Eventi & Luoghi
Sedici laboratori per i più giovani, dieci grandi autori e ospiti, tante attività letterarie: il programma era davvero ricco (vi avevamo già parlato di RdL e del Sorrento Festival qui). Purtroppo, alcuni eventi (pochi, per fortuna!) sono stati cancellati e/o minacciati dalla pioggia e dai diversi disagi sulla rete stradale. Tuttavia, le difficoltà non hanno fermato l’infaticabile squadra di RdL, che si è subito messa all’opera per garantire il corretto svolgimento delle attività e degli incontri in programma. Gli eventi si sono svolti da venerdì 3 a domenica 5 maggio in alcuni degli ambienti più suggestivi della cittadina costiera: Villa Fiorentino, la Chiesa dell’Addolorata, il Teatro Tasso e il Circolo dei Forestieri. Quest’affascinante cornice ha permesso di immergersi totalmente nel ‘Pianeta Libri’, al punto che sembrava di trovarsi in una piccola cittadella della letteratura, costruita su misura per il festival.
Parole & Musica
La prima edizione del Sorrento Festival, sorta di spin-off di Ricomincio dai Libri, si è contraddistinta per aver messo in risalto l’eccezionale connubio tra parole e musica. Tanti appuntamenti, diversi per genere e audience, hanno contribuito alla celebrazione della letteratura a tutto tondo, che scavalca le barriere della pagina scritta e, attraverso la musica, raggiunge il cuore del pubblico in maniera travolgente.
Il teatro Tasso è stato sede di due importanti incontri. Venerdì, l’emozionante reading di Maurizio De Giovanni, in cui le parole interpretate dal palco risuonavano in un’atmosfera malinconica, accompagnata dalle musiche di Marco Zurzolo e da un incantevole gioco di colori. Le letture, estratte dal suo ultimo romanzo “Le parole di Sara” (Rizzoli), sono state brillantemente recitate e hanno letteralmente rapito il pubblico in sala. Domenica sera, a conclusione del festival, Diego De Silva e il Trio Maliconico sono stati i protagonisti indiscussi di un momento di grande intensità letterario-musicale. Con il loro reading per voce, sax e contrabbasso, l’autore e il trio hanno conquistato il meraviglioso pubblico presente nella sala del teatro.
Sabato pomeriggio, Michelangelo Iossa, autore di “Love. Le canzoni d’Amore dei Beatles”, saggio che abbraccia tutta la carriera dei quattro di Liverpool, ha presentato la sua critica ragionata, accompagnato da Armando Grassitelli. La Chiesa dell’Addolorata, cornice insolita quanto molto suggestiva per questo concerto-racconto, era gremita. L’aria che si respirava sembrava quella calda e familiare di un incontro fra amici, quando si è radunati intorno all’immancabile chitarra – in questo caso quella di Iossa – presi a raccontarsi aneddoti del passato. A concludere questo piacevole momento, Iossa ha suonato e intonato “Let it be”, davanti ad un pubblico così coinvolto da unirsi al refrain del famoso successo.
Letteratura e musica hanno intrattenuto anche i giovanissimi, ad esempio durante il laboratorio musicale per ragazzi della Meti Academy.
Fumetto & Illustrazioni
Labadessa è stato il protagonista assoluto della sezione comics del Sorrento Festival. Il famoso grafico e illustratore ha presentato il suo libro “Bernardo Cavallino” (Feltrinelli Comics), circondato da un pubblico entusiasta che si è trattenuto al firma-copie per circa un’ora. Altra grande partnership, ormai consolidata e irrinunciabile, quella con la Scuola Italiana di Comix, che ha curato il laboratorio di fumettistica rivolto ai ragazzi. Infine, a cura dell’Associazione Culturale Gioco Immagine e Parole, si è svolto un live painting. Al concorso, hanno partecipato giovani illustratori under 35, con l’obiettivo di raccontare la giornata di apertura del Sorrento Festival, creando così un fantastico legame tra arte e letteratura. Sfidando la pioggia, la premiazione si è svolta a Villa Fiorentino domenica pomeriggio, con Denise Tedesco prima classificata.
I big del Festival nelle diverse location
Il Sorrento Festival non poteva che partire ‘col botto’. Infatti, ad aprire le danze venerdì mattina è stata Marzia Sicignano, giovane autrice campana, che ha presentato il suo libro “Aria” (Mondadori) nella magnifica cornice del Teatro Tasso. A discutere con lei, Emanuela Rajola.
Sabato, invece, la pioggia prevista (e poi immancabilmente arrivata) non ha spaventato gli organizzatori: il Circolo dei Forestieri ha fatto da sfondo, tanto inaspettato quanto incantevole, alle due protagoniste della mattina. Di quali big stiamo parlando? Ad aprire la giornata, Sveva Casati Modignani ha presentato il libro “Suite 405” (Sperling & Kupfer), moderata dal giornalista Luca Badiale. La poliedrica scrittrice ha incantato tutto il pubblico esaminando diversi temi, quali cultura, futuro, donne e lavoro. A seguire, Valeria Parrella ha discusso della sua illuminante esperienza a Nisida e di cosa l’ha spinta a scrivere il romanzo “Almarina” (Einaudi). Una conversazione molto interessante che, oltre alla Parrella, ha coinvolto la giornalista Conchita Sannino. Fantastica l’interpretazione degli estratti di Cristina Donadio, che per l’occasione ha dismesso i panni della Scianel di Gomorra, e ha trasportato il pubblico all’interno delle scene descritte dall’autrice.
A Villa Fiorentino
Villa Fiorentino ha accolto, invece, una coinvolgente e divertente presentazione di Armando Grassitelli, vincitore del Premio Troisi 2018, a cura dell’Associazione Culturale “Guapanapoli”. L’autore ha presentato il suo libro “Una FaMiglia con la EMME Maiuscola” (Diogene Edizioni), moderato da Michelangelo Iossa. Subito dopo, i due si sono ‘scambiati i ruoli’ per dar vita allo splendido momento di musica e parole di cui vi abbiamo già parlato. Domenica mattina, Luca Bianchini ha presentato il suo “So che un giorno tornerai” (Mondadori), tratto da una storia vera. Con una carica esplosiva di brio e simpatia, Bianchini, da vero protagonista della scena, ha saputo intrattenere e coinvolgere il pubblico a trecentosessanta gradi. Grande l’affluenza all’incontro con l’autore pugliese, col quale ha discusso un’altra penna del panorama letterario contemporaneo, Marco Marsullo.
Ultimo grande evento nella splendida Villa Fiorentino, l’incontro con Pino Imperatore, che ha presentato il suo romanzo “Con tanto affetto ti ammazzerò” (DeAgostini). Imperatore vive pienamente i luoghi di cui scrive: persone e tradizioni per l’autore sono cruciali, perché dagli spunti che forniscono dipende l’autenticità della scrittura. Napoli è, in sé, una fonte inesauribile di ispirazione per l’autore, che ne celebra la lingua, la cultura, ma anche le contraddizioni. Durante l’incontro sono interventi Miryam Gison e Roberto Malfatti, mentre le letture sono state affidate a Paquito Catanzaro.
All’Addolorata
Altri grandi autori sono stati ospiti, invece, della Chiesa dell’Addolorata, che ha aperto le porte, sabato pomeriggio, ad Antonio Manzini. L’autore ha presentato il suo libro “Ogni riferimento è puramente causale” (Sellerio), in una conversazione con Francesco Pinto. Il padre letterario di Rocco Schiavone (nella serie TV, Marco Giallini) ha intrattenuto il suo pubblico con aneddoti divertenti, ma anche con interessanti riflessioni. Tra le altre, la difficoltà e il bisogno di prendere le distanze dalle versioni ‘in carne ed ossa’ dei suoi personaggi. Questo anche perché televisione e letteratura adoperano due linguaggi di fatto diversi, per cui a fronte del potere dell’immagine, la televisione non sempre necessita di entrare nella mente del personaggio. Al contrario, nella scrittura, le parole si caricano di grande potenza comunicativa e si deve prestare attenzione ad ogni dettaglio per rendere vive le scene e i personaggi, creando così un rapporto a tu per tu con le persone.
La giornata di sabato si è, poi, conclusa con una conversazione di grande intensità tra Daria Bignardi e Valeria Parrella. In un’affollatissima Chiesa dell’Addolorata, la Bignardi ha raccontato alcuni momenti significativi della sua vita e della sua carriera. Riprendendo, in qualche modo, gli interrogativi già emersi con Manzini, la giornalista ha parlato di come, inizialmente, accostarsi alla scrittura narrativa dopo tanti anni di televisione le sembrasse quasi inappropriato. Poi, però, gli eventi della vita creano in lei il bisogno di raccontare. Alla domanda della Parrella sull’importanza del destino in alcuni passaggi del suo libro, la Bignardi ha ammesso che certe volte “scrivi senza sapere dove stai andando”, ma che, a un certo punto, tutto si incastra alla perfezione ed è come se la stessa scrittura del libro fosse guidata da una sorta di magia.
…e per i più piccoli?
RdL promuove da sempre la letteratura italiana e straniera anche attraverso laboratori e incontri a tema per bambini e ragazzi, che favoriscono la partecipazione attiva dei più piccoli, alimentando nelle nuove generazioni la passione per i libri. A.S.S.I. Gulliver, La Bottega delle Parole, Associazione Culturale Librincircolo, Nati per Leggere, Meti Academy: al Sorrento Festival di attività per bambini e ragazzi ce ne sono state davvero per tutti i gusti. Perché è fondamentale ricominciare dai giovani!
E poi tante attività letterarie, come lo spazio dedicato alla poesia e al reading di “Carnale. Gocce poetiche di eros” (Marotta&Cafiero), a cura dell’Associazione Culturale Poesie Metropolitane, e performance teatrali, come quella tratta dal romanzo “Sulla schiena del cielo” (Edizioni della Sera), con regia di Leda Conti. Poi, l’immancabile BookMob, organizzato dall’Associazione Culturale Librincircolo, che per l’occasione ha lasciato la maestosità di Piazza Dante e si è spostato al Duomo di Sorrento.
Prossimo appuntamento
Insomma, nonostante le difficoltà, questa prima edizione del Sorrento Festival è stata un grande successo, grazie alla passione, all’impegno e alla professionalità di tutti i coinvolti. Il prossimo appuntamento di Ricomincio dai Libri sarà la fiera di Napoli in autunno (trovate tutte le informazioni e gli aggiornamenti sul sito ufficiale), un prezioso punto d’incontro e di scambio tra i protagonisti del panorama culturale e letterario italiano e gli amanti della cultura. L’obiettivo è sempre quello di contribuire al rilancio delle arti e della letteratura, perché, come saggiamente afferma la Modignani, “se tutti quanti leggessimo, vivremmo forse in un mondo migliore”.