“Non capirò mai perché la Lega in queste settimane abbia continuato a difendere Siri invece di fargli fare un passo indietro. Oggi è l’ultimo giorno utile perché Salvini comprenda l’importanza di questa vicenda. Mi auguro faccia la cosa giusta”
Sono le parole di Luigi Di Maio, che sui social spera in un ultimo estremo atto per far cambiare idea al collega Salvini sul caso Siri. Il vicepremier preme infatti per le dimissioni del sottosegretario accusato di corruzione, ma dalla parte leghista, le richieste vengono giudicate inaccettabili e il consiglio dei ministri in programma domani proprio sulla questione, rischia di essere disertato da Salvini che dichiara:
“Dedicherò al Consiglio dei ministri il tempo necessario per fare tutto quello che serve, ma la tappa più importante della mia giornata sarà l’incontro con le comunità di recupero per i tossicodipendenti”
Insomma, il gesto di snobbare il consiglio è più simbolico che mai, e del resto c’era da aspettarselo, ma sulle voci di rottura tra l’alleanza del governo cosiddetto “del cambiamento”, il vicepremier leghista ci tiene a rassicurare:
“In caso di voto diremo no. Si assumano la responsabilità. Ma non sarà crisi. Si va avanti per altri quattro anni perché c’è ancora tanto da fare”.