venerdì, Novembre 22, 2024
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San Giovanni a Teduccio: la scuola contro degrado e camorra

Le scuole e le associazioni scendono in piazza a San Giovanni a Teduccio contro l’abbandono delle periferie e la camorra.

La manifestazione

“Non ci sto” è il coro che attraversa San Giovannni a Teduccio, il cuore della zona orientale. I bambini scesi in piazza cantano “Uno, due tre, cento passi” per alzare la voce contro l’abbandono, il degrado e la camorra. I cittadini chiedono più sicurezza e videosorveglianza, in una periferia che dà la sensazione di essere sempre più abbandonata a se stessa, dopo che, il 19 aprile, davanti alla Vittorino da Feltre, fu consumato un agguato di camorra.

“Siamo tanti, è un messaggio chiaro, noi di San Giovanni a Teduccio ci siamo, non accettiamo più di essere dimenticati. E non torneremo indietro”, dice Valeria Pirone, Preside della Vittorino da Feltre. In prima fila il Sindaco Luigi de Magistris, l’Assessore regionale Lucia Fortini, il Presidente della commistione antimafia Nicola Morra e anche l’attrice Marisa Laurito, l’attore Francesco Di Leva e il giornalista Sandro Ruotolo. “Quando si spegne il clamore – dice Nicola Morra – è necessario stare al fianco dei cittadini che reclamano legalità e cambiamento. Camminare, stare con chi lotta contro il degrado, far sentire la voce di un quartiere che non è solo sinonimo di camorra. È necessario che le tutte le Istituzioni siano presenti continuamente“. “La scuola – per Lucia Fortini – non può essere lasciata sola“. “La città – commenta de Magistris – lavora per un grande riscatto civile e culturale. I Napoletani non si voltano dall’altra parte. Raccogliamo questo grido di dolore. Il Comune c’è“.

Le parole di Fico

Nel pomeriggio, con un post sul suo profilo ufficiale, il Presidente della Camera Roberto Fico fa sentire la sua voce a sostegno del quartiere: “Facciamoci carico delle voci di questi ragazzi, delle loro insegnanti e delle loro famiglie. Sono scesi in piazza per chiedere sicurezza e per combattere contro il degrado. Sono i bambini delle scuole di San Giovanni a Teduccio, periferia est di Napoli. Proprio a pochi passi da un istituto del quartiere il mese scorso si consumò un agguato di camorra davanti agli occhi di un bimbo. L’attenzione delle Istituzioni non deve calare. Occorre rimanere al fianco dei cittadini, sostenerli e lavorare con determinazione per il riscatto di un territorio e di una comunità. Ogni giorno, dobbiamo fare di più“.

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