Sembra un paradosso che l’ospedale più grande del mezzogiorno debba fermarsi per la mancanza di asciugamani e lenzuola pulite, eppure è così.
Da questa mattina infatti, sono attive soltanto le urgenze per il pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli, le altre attività, compreso l’ambulatorio e le operazioni chirurgiche sono sospese.
Il motivo? Tutto è nato dallo sciopero dell’ American Laundry, ditta che si occupa appunto della biancheria del Cardarelli, la quale è stata oggetto di interdittiva antimafia e dovrà cedere il testimone alla ditta che era arrivata seconda. Coloro che più sono a rischio però sono i 170 lavoratori che non hanno garantito un futuro nella ditta che andrà poi a svolgere i servizi presso l’ospedale, e per questo incrociano le braccia.
Il commissario straordinario dell’Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva, ha dichiarato:
“Abbiamo chiesto al Prefetto di seguire con la massima attenzione l’evolversi della protesta per evitare disservizi che creerebbero difficoltà enormi”.
Intanto dall’ospedale fanno sapere che il blocco dei servizi è in atto solo per gli interventi programmati o programmabili, mentre restano garantiti tutti i servizi che sono classificati “d’urgenza”.