Di Martina Orecchio- Sciopero della dita che si occupa della lavanderia all’Ospedale Cardarelli: scoppia la polemica tra il governatore della Regione Campania Vincenzo de Luca e il Ministro degli interni Matteo Salvini
Nel pomeriggio di oggi il Cardarelli riceverà 2.500 completi letto e 500 lenzuola monouso – fanno sapere dal Viminale – per far fronte alla mancanza di lenzuola che ieri ha costretto l’importante ospedale napoletano a ridurre i suoi servizi, garantendo principalmente gli interventi d’urgenza.
Il problema è nato in seguito allo sciopero dell’American Laundry, società vincitrice della gara d’appalto per la fornitura di lenzuola e camici, interessata da un’interdittiva antimafia. Il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha dato stamattina l’ok per l’avvio dell’operazione che – come fanno sapere fonti dal ministero – farà arrivare il materiale dal Centro assistenza di pronto intervento (CAPI) del ministero dell’Interno di Capua.
Il sottosegretario al Sud, Pina Castiello, polemica è intervenuta sulla questione attraverso il suo profilo:
Le #chiacchiere del presidente #De #Luca, i #fatti del #Viminale al tempo di Matteo #Salvini.
Ecco perché, dopo la #vittoria del #26maggio, dobbiamo prenderci anche la #regione #campania.●●●*CARDARELLI DI NAPOLI SENZA LENZUOLA: INTERVIENE IL VIMINALE*
Da fonti del Viminale
L’ospedale #Cardarelli di #Napoli ha rallentato l’attività per mancanza di lenzuola e coperte pulite. Per risolvere rapidamente l’emergenza interviene il Viminale, grazie al materiale disponibile nel centro assistenza di pronto intervento (CAPI) del ministero dell’Interno a Capua. Matteo #Salvini ha già dato il via libera all’operazione: nel pomeriggio il materiale verrà consegnato all’ospedale. Si tratta di 2.500 completi letto più #500lenzuolamonouso.
#domenicavotolega
La risposta del governatore della Regione Campania Vincenzo de Luca non si è fatta attendere
Non sappiamo chi è la “fonte del Viminale” che ha prodotto la nota diffusa dalle agenzie. Trattasi di un perfetto idiota. L’ospedale Cardarelli non ha rallentato assolutamente nulla. Non c’è stata e non c’è alcuna emergenza. Sono state attivate da parte del commissario solo alcune azioni prudenziali. Per risolvere le vere emergenze, faccia il Viminale quello che è suo dovere fare. Individuare e sanzionare quelli che interrompono pubblici servizi, mettendo in atto iniziative ricattatorie sulla pelle dei malati.
Se avanzano al Ministero lenzuola e biancheria, le mandino a chi ne ha bisogno, ai centri di accoglienza, ai servizi sociali, alla Caritas. Qualche completo coordinato può essere mandato anche a casa del ministro per rinnovare il suo corredo. Nel giorno in cui parte al Cardarelli una nuova struttura per il trapianto allogenico all’avanguardia in Italia, possiamo comunicare al ministro dell’Interno che non abbiamo bisogno di nulla. Ci aspettiamo solo che i trasferimenti del Fondo Nazionale Sanitario non penalizzino più come capita da sempre la Regione Campania.
Se gli informatori del Viminale sono quelli che hanno raccontato che mancano le lenzuola, allora è meglio affidarsi alla rete italiana di parcheggiatori abusivi. Il Viminale si occupi piuttosto che le interdittive antimafia alle aziende che partecipano alla gare arrivino in tempo. Quanto alle lenzuola, poi,Matteo Salvini può sempre regalarle ai balconi d’Italia perché la richiesta è ormai da record.
La situazione dello sciopero
Intanto, sembra sbloccato lo sciopero dell’American Laundry, grazie all’intervento della Regione Campania. Convocato, infatti, per il 27 maggio un tavolo che riunirà i commissari dell’American Laundry, i sindacati, i delegati della Hospital Service e la Soresa. L’assessore regionale al lavoro Sonia Palmieri spiega all’Ansa che si continuerà “a sensibilizzare la nuova società sulla possibilità dell’utilizzo delle maestranze qualificate che già operano da anni nel settore ospedaliero. Ci si affida quindi, visto che la Regione altro non può fare, alla sensibilità dell’azienda subentrante”.