Gianni Minà diventerà un cittadino napoletano il prossimo 8 giugno.
La cittadinanza onoraria sembra obbligata per un giornalista che come lui ha sempre raccontato Napoli e il sud del mondo in maniera onesta, dimostrando come la professionalità non abbia bisogno di grandi scoop per essere riconosciuta.
È impossibile parlare di Gianni Minà senza ricordare Blitz, il programma da lui ideato e condotto, che ha portato in Rai ospiti illustri come Muhammad Alì, Touqinho, Maradona, Sergio Leone, Roberto Benigni, Gigi Proietti, Fabrizio De Andrè, Renzo Arbore, Vittorio Gassman e tanti altri.
Eppure Minà ha sempre riservato un affetto particolare a quegli artisti che negli anni ’80 e ’90 raccontavano una Napoli in stato di grazia, offrendo all’Italia intera un’immagine della nostra città rara ed irripetibile. Ospiti come Massimo Troisi, Pino Daniele, Teresa e Giuliana De Sio, Gragnaniello, James Senese, Eduardo ed Eugenio Bennato, Lina Sastri, Eduardo De Filippo, la Nuova Compagnia di Canto Popolare hanno contribuito a creare un alone di magia intorno a quella Napoli in fermento, facendo passare in secondo piano quelli che erano i suoi “guai”.
L’ultima visita ufficiale di Gianni Minà a Napoli risale al 2017, quando è stato ospite dello “Scugnizzo Liberato” per la presentazione del suo libro “Così va il mondo”.
Da lì, quando nel 1984 la struttura era ancora il carcere minorile Filangieri, andò in onda una puntata speciale di Blitz durante la quale si esibì la Nuova Compagnia di Canto Popolare ed intervenne telefonicamente il Maestro Eduardo De Filippo.
A due anni di distanza, il giornalista ottantunenne riceverà la cittadinanza onoraria per i suoi meriti giornalistici e per aver sempre dimostrato di essere un vero napoletano, se non in appartenenza geografica, quantomeno nell’animo.
La cerimonia si terrà sabato 8 giugno alle ore 18:00 nella sala dei Baroni al Maschio Angioino, dove sarà presente anche il sindaco Luigi De Magistris.