“Un candidato della Lega per la Regione Campania? Mi sembra una richiesta più che legittima”.
Il singolare quanto estemporaneo “ok” arriva dall’ex governatore della Campania Stefano Caldoro, rinomato per i suoi toni moderati che sembrano ormai un ricordo del passato stando alle sue affermazioni avvenute durante l’ultima riunione del centrodestra.
Un vero e proprio colpo per gli azzurri, in particolare per Armando Cesaro che da tempo è in un continuo braccio di ferro con la Lega per imporre il candidato alla coalizione, ma dopo il risultato delle europee, sembra che la bilancia abbia cominciato a pendere nettamente per il lato del carroccio.
Se la Lega rivendica il candidato qui in Campania ha ragione, la nostra ultima performance parla chiaro. Certo, fino alla fine dobbiamo lottare sui tavoli con nomi di peso, ma ci sta che il prossimo governatore venga indicato da chi ha preso il doppio dei nostri voti”.- Commenta Caldoro.
Una presa d’atto ufficiale quindi di un leader di FI che cede il testimone al vincitore indiscusso. Eppure dai vertici la voglia di riattivare il partito c’è e si fa sentire. Giovanni Toti si sta infatti facendo promotore del rinnovamento di un partito “vecchio e basato sul culto della persona”, ma il buon vecchio Berlusconi, dall’alto dei suoi 83 anni, non molla l’osso, e ancora fa mangiare tanta polvere a tutti coloro che tentano, continuamente di spodestarlo.