Sono giorni duri per i trasporti pubblici a Napoli, il caldo debilita i passeggeri e i problemi tecnici sono all’ordine del giorno. Ieri, per l’appunto, c’è stato un viaggio infernale per i passeggeri del Campania express rimasto bloccato per 40 minuti nella galleria tra Vico Equense e Castellammare sulla Circumvesuviana: sono stati “portati in braccio da macchinista e capotreno perché impossibile montare la scaletta per effettuare il trasbordo da un treno all’altro“. Per il web, in cui l’ironia e la dissacrazione la fanno da padroni, sono queste le vere Olimpiadi.
Le Olimpiadi del quotidiano, in cui le imprese degli atleti diventano le difficoltà cui ciascuno è sottoposto. Le Vesuvianadi, che comprendono discipline quali i “100 metri Nolana-Garibaldi“, la “Maratona Sorrento-Napoli“, il “Salto triplo delle Scale Mobili“. I lanci, di sassi e, per i più ardimentosi, di bestemmie. Il “tuffo nel sudore” per combattere l’afa estiva e la “Lotta greco-romana col borseggiatore“.
Il logo delle competizioni è iconico: Un Vesuvio con pennacchi a cinque colori e un treno della linea ferroviaria tanto derisa al di sotto. Nonostante l’ironia e le prese in giro sdrammatizzino l’avvenimento, il blocco ha comportato uno stop di due ore e mezza sulla linea Napoli- Sorrento. Dopo due settimane dall’ultimo caso, stesso problema, stesso disagio causato dallo stesso treno. Turisti, in prevalenza, pronti a spendere 8 euro per arrivare da Napoli a Sorrento in 55 minuti. E invece ieri hanno impiegato più di due ore tra mille disagi per compiere il tratto. Un turista del Nord racconta la vicenda dalla stazione di Castellammare: “Tornavamo da Pompei arrivati qui ci hanno fatto scendere senza darci nessuna comunicazione. I campani non meritano questo. È una brutta cartolina per tutta l’Italia e il turismo in generale“.
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