Il Premio Napoli c’è si propone in versione estiva con il titolo “Sotto le stelle”.

Il Premio Napoli

Ideato da Rosario Bianco, patron di Rogiosi editore, e assegnato dalla rivista l’Espresso napoletano, il Premio Napoli c’è si propone in versione estiva con il titolo “Sotto le stelle”. In occasione della sua XV edizione, la serata di gala sarà ospitata, lunedì 15 luglio alle 20, al Bagno Elena, accanto allo storico e meraviglioso Palazzo Donn’Anna. A presentare la manifestazione del Premio Napoli sarà come di consueto Gino Rivieccio, accompagnato da Noemi De Falco. Sul palcoscenico ad allietare gli ospiti la musica dei NeaCo’. Ai premiati va una scultura di Lello Esposito e un box benessere Pausylia Therme.

In quindici anni, il Premio Napoli c’è è diventato un appuntamento fisso e molto atteso. Esso viene assegnato a coloro che si sono adoperati, a Napoli e più in generale in Campania, attraverso il loro impegno personale o associativo, nella promozione dei valori di cultura, legalità, solidarietà, valori che la rivista si impegna ogni mese a diffondere.

Radici

“L’Espresso napoletano, da sempre, si propone come rivista che racconta le tradizioni del nostro popolo, le sue radici, promuovendone la conoscenza tra i lettori attraverso i suoi articoli, e in questo modo cercando di contribuire alla loro salvaguardia e valorizzazione – conclude Bianco – Il suo impegno si rivolge in maniera particolare alle giovani generazioni, alle quali cerca di trasferire quei valori che gli uomini e le donne di domani potranno affermare saldamente”.

“Il Premio Napoli c’è nasce nel 2005, in risposta alla copertina dell’Espresso NAPOLI ADDIO – racconta Rosario Bianco Napoli non è una città facile ma, senza temere di peccare di campanilismo, è davvero la città più bella del mondo. È un posto in cui tante persone laboriose si danno da fare, per migliorare la città e aiutare chi ne ha bisogno, con abnegazione, impegno quotidiano e generosità. In diversi ambiti: giustizia, medicina, associazionismo, sociale, giornalismo. Nel 2005 ci fu un solo premiato: Napoli”.

“Le stelle sono tutti i napoletani, che, con il loro impegno quotidiano, diventano faro e guida per le giovani generazioni; diventano veicolo dei valori della legalità, solidarietà e accoglienza – continua Bianco – Napoletani, ma anche campani, che mostrano saggezza, impegno e equilibrio nel racconto e si adoperano concretamente per valorizzare e promuovere il territorio. E sono tutti coloro che vegliano sulla nostra città, garantendo l’affermazione della legalità e della civiltà, e contribuendo a rendere Napoli più brillante”.

I protagonisti

Quest’anno, il Premio Napoli c’è sarà assegnato a Gino Aveta, autore RAI; Federico Cafiero De Raho, procuratore nazionale Antimafia; Luigi Carbone, consigliere di Stato; Fabia D’Andrea, vice capo di gabinetto del Ministero del Lavoro; Ubaldo Del Monaco, comandante provinciale Arma dei Carabinieri; Antonino Della Notte, imprenditore della ristorazione; Luigi Esposito e Rosario Morra (in arte Gigi e Ross), attori e autori; Ettore Ferrara, già Presidente del Tribunale di Napoli; Ignazio Gibilaro, generale di corpo d’armata, comandante interregionale dell’Italia meridionale della Guardia di Finanza; Domenico Napolitano, Comandante del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli; Antonio Parlati, vice direttore del centro produzione RAI di Napoli e presidente della sezione Editoria, Cultura e Spettacolo dell’Unione Industriali di Napoli; Pier Paolo Petino, giornalista founder e direttore responsabile dell’agenzia Videoinformazioni; Sergio Siano, fotoreporter; Guido Trombetti, già rettore dell’Università “Federico II” di Napoli.