Napoli, 23 luglio. Presso l’Aula Magna dell’Orto Botanico di Napoli, l’assessore comunale alle Politiche Sociali, Roberta Gaeta, ed il Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Gaetano Manfredi hanno premiato i cani “terapeuti” in aiuto a pazienti in dialisi.
Il cane è il miglior amico dell’uomo? Sì, talvolta anche il miglior terapeuta! L’Università di Napoli Federico II ha infatti molto investito sulla Pet therapy e ci ha visto giusto.
Nell’ambito della giornata di discussione della tesi degli allievi del Master universitario in “Zooantropologia sanitaria per gli interventi assistiti dagli animali”, la Federico II e il Comune di Napoli hanno premiato anche i cani, per la cura che hanno avuto nei confronti dei pazienti in dialisi.
Le dichiarazioni da parte della Federico II
Il rettore della Federico II, Gaetano Manfredi, ha dichiarato:
«Abbiamo molto investito sulla Pet therapy che rappresenta un modo per affrontare i bisogni delle persone in una maniera innovativa, mettendo insieme le competenze veterinarie con quelle cliniche. La professoressa Menna ha sostenuto questi percorsi, guidandoli in maniera molto qualificata e mi fa piacere che la Federico II sia un riferimento a livello nazionale in questo ambito».
La professoressa Francesca Menna è infatti la curatrice del Master ed è anche titolare della cattedra di Zooterapia nella Sanità Pubblica alla Federico II, referente e delegata CRUI al Ministero per gli interventi assistiti dagli animali.
La curatrice del Master punta in alto e spiega:
«Oggi i cani sono in grado di leggere il linguaggio non verbale dell’uomo. Dopo un anno e mezzo di percorso, distinguono perfettamente le persone più fragili ed in molti casi sono stati loro ad indicarcele, diventando così dei ponti relazionali. (…) La nostra missione è adesso quella di arrivare ad un processo di umanizzazione della medicina in maniera capillare. Puntiamo alla creazione di un decalogo sul processo di Pet therapy e a far diventare il nostro Ateneo un riferimento nazionale per il settore di zooantropologia sanitaria. E poi puntiamo ad incrementare il lavoro qualificato in questo ambito e allargare il progetto su tutto il territorio, già quest’anno abbiamo avuto la partecipazione di veterinari dalla Puglia e psicologi dal Friuli».
Le dichiarazioni dell’assessore comunale
A patrocinare la cerimonia dell’Orto Botanico di Napoli c’era anche l’assessore comunale alle Politiche Sociali, Roberta Gaeta, che, riferendosi ai cani premiati con una medaglia del Comune, dice:
«Siamo orgogliosi di premiare questi terapeuti-professionisti che attraverso la relazione e una vera preparazione riescono ad essere molto efficaci nella relazione con persone in difficoltà. Già di per sé la relazione uomo-animale offre grandi opportunità di recupero: in questo caso premiamo piccoli eroi che vivono quotidianamente nelle nostre case».
Ricordiamo inoltre che la Pet therapy non rappresenta una terapia a sé, ma si identifica come un intervento che aiuta e arricchisce le tradizionali terapie, con lo scopo di migliorare la qualità di vita del paziente.
Se dunque bisogna sottoporsi a trattamenti medici, è bello quindi pensare che, oltre a poter contare sui medici, ci si può far “tirare su” dall’amore dei nostri amici animali.
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