Navigator scendono in piazza per protesta contro De Luca: “Vogliamo lavorare”.
Sono giorni che le persone assunte come “Navigator” in Campania, sono in protesta davanti alla sede della Regione, a Napoli. Chiedono risposte perché senza la firma per la stipula della convenzione con l’Anpal, Agenzia nazionale per il lavoro, da parte di Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, non potranno iniziare a lavorare. I
Sono in totale, ben 471 le persone dichiarate idonee come navigator, con il compito di guidare chi percepisce il reddito di cittadinanza nella ricerca di un lavoro, ma questo percorso può cominciare solo con la firma sull’accordo. Davanti all’ingresso, i manifestanti hanno apposto uno striscione con la scritta:
«Con la scusa del precariato sono un navigator disoccupato».
De Luca, infatti, ha più volte ribadito la sua contrarietà alla forma contrattuale prevista per queste figure, cioè un contratto della durata di 20 mesi. Daniela Costa, una ragazza di 25 anni laureata in Psicologia clinica ha dichiarato:
«Credo che Il governatore voglia davvero tutelare il lavoro parlando di stabilizzazione. Ma ci sono già dei fondi appostati per la nostra stabilizzazione nel 2021. Ora bisogna iniziare».
Si sentono, in base a quanto spiega Rita di Fabio:
«al centro di uno scontro politico».
E sottolinea:
«Il Governo deve prendere una posizione chiediamo di essere tutelati, non possiamo essere merce tra diverse fazioni politiche. Siamo idonei a fare i navigator. Vogliamo iniziare a lavorare».
E nell’attesa che qualcosa si sblocchi, fanno sapere, è già:
«saltato il primo passaggio. Dopodomani avremmo dovuto iniziare il percorso di informazione-formazione ma non c’è l’accordo e noi restiamo fermi».
Ecco come conclude, la neolaureata Daniela Costa.