Il trentenne originario di Eboli Mauro C. era detenuto fino a due giorni fa nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, ma è stato trasferito ieri sera nel carcere di Secondigliano. Il debito di Mauro con la giustizia è consistente e, esclusi eventuali sconti di pena, ritornerebbe in libertà nel 2024. Secondo la compagna, Roberta Somma, che ha sporto denuncia ai Carabinieri di Eboli, Mauro si trova attualmente in pericolo di vita. Dopo essere stato tratto in arresto e portato nel carcere di Fuorni nell’agosto del 2018, Mauro è stato trasferito in diversi istituti circondariali della Campania fino a Santa Maria Capua Vetere. In quel periodo sono iniziate le forti preoccupazioni della famiglia. “Vi prego, aiutate il mio compagno massacrato di botte, in carcere». È l’appello di una donna, preoccupata per le condizioni del padre di suo figlio.
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