venerdì, Novembre 22, 2024
HomeAmbienteTerra dei fuochi: l’emergenza dei roghi tossici non è finita

Terra dei fuochi: l’emergenza dei roghi tossici non è finita

Nelle  ultime 48 ore ben 12 roghi tossici hanno colpito la zona nord della provincia di Napoli e la provincia di Caserta.

L’emergenza nella cosiddetta “Terra dei fuochi” non è finita. Le cause dei roghi tossici sono da attribuire anche a coloro che gettano i loro rifiuti in mezzo alla strada e non negli appositi cassonetti. Ciò infatti permette di poter appiccare gli incendi più facilmente, come è successo a Melito. Lì, infatti, a bordo di una Smart di colore grigio, il passeggero ha appiccato uno dei roghi che in questi ultimi giorni stanno colpendo la “Terra dei fuochi”.

La chiusura del termovalorizzatore di Acerra

L’emergenza rifiuti si acuisce anche per un altro fattore: la chiusura del termovalorizzatore di Acerra. L’impianto di proprietà della regione Campania sta incenerendo da 10 anni i rifiuti di ben 550 comuni della nostra regione, con una media di circa 2000 tonnellate al giorno. Per poter dare il via alla manutenzione della turbina dell’impianto, il termovalorizzatore chiuderà parzialmente da oggi fino a fine agosto, ma lo stop colpirà tutte e tre le linee dal 1 al 28 settembre (per maggiori informazioni clicca qui!).

A fronte dei continui roghi tossici di questi giorni e della chiusura del termovalorizzatore, sembra che le autorità politiche non abbiano reagito come promesso. In dieci anni infatti non è stato inaugurato nessun’altro impianto che possa sostituire, o comunque aiutare, il termovalorizzatore di Acerra.

Le dichiarazioni degli ambientalisti

Enzo Tosti, il coordinatore di “Cittadinanza e comunità”, in una sua dichiarazione infatti afferma di non aver dimenticato il fallimento del piano rifiuti del 2016 e della prevenzione dei roghi tossici. Inoltre Tosti dichiara:

«Erano stati stanziati più di cinquanta milioni di euro, eppure dal primo giugno ad oggi, tra le province di Napoli e Caserta, hanno registrato circa 8\10 roghi ogni notte. E comunque le cifre sono sottostimate, perché riguardano solo gli incendi spenti dai vigili del fuoco».

Come rimediare ai roghi tossici?

Dopo che molti roghi tossici hanno inquinato l’aria di Acerra giovedì scorso, gli amministratori comunali acerrani, nel loro piccolo, hanno illustrato il loro piano di prevenzione. Aumenteranno infatti i controlli e la videosorveglianza, con l’istallazione di più telecamere per monitorare la situazione dello smaltimento rifiuti privati.

Il vicesindaco di Acerra, Cuono Lombardi, e gli assessori De Matteis e Di Nardo hanno inoltre richiesto al ministro dell’Ambiente Sergio Costa di promuovere una legge che aumenti le pene per chi appicca i roghi o sversa rifiuti.

La speranza ovviamente è quella che i “piani alti” della politica non siano troppo impegnati a dirimere le loro personali controversie. La deputata Michela Rostan di Liberi e Uguali ha infatti accusato il ministro Matteo Salvini di non aver mantenuto le sue promesse di aumento dei controlli per evitare un tale aumento di roghi tossici.

Inoltre questa sera alle ore 20 a Lusciano (CE), si terrà una fiaccolata per tentare di mantenere alta l’attenzione sui roghi tossici. Le fiaccole che saranno accese stasera sono infatti le uniche fiammelle che gli abitanti di quelle zone vorrebbero vedere accese.

_

Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook de La Bussola per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Instagram!

RELATED ARTICLES

LASCIA UN COMMENTO

Most Popular

Recent Comments

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Ads Blocker rilevato!!!

Abbiamo rilevato che stai utilizzando estensioni per bloccare gli annunci. Sostienici disabilitando il blocco degli annunci.

Powered By
Best Wordpress Adblock Detecting Plugin | CHP Adblock
error: IL CONTENUTO È PROTETTO