Robert Lisowski, il polacco quasi 32enne accusato di omicidio, era evaso domenica scorsa dal carcere napoletano di Poggioreale. Essendosi però ferito e non avendo dove andare, la sua latitanza era destinata a finire presto.
Era claudicante ed è attualmente ricoverato nell’ospedale Cardarelli a causa di una brutta ferita che si è procurato scavalcando il muro di cinta della casa circondariale con una corda fatta di lenzuola. Era privo di forze e gli agenti della Squadra Mobile di Napoli, coordinati dalla dottoressa Nunzia Brancato, hanno stretto il cerchio in poche ore mappando tutte le possibilità di appoggio che avrebbe potuto sfruttare una volta scappato.
Quando, ieri sera, ha visto la pattuglia della Polizia di Stato avvicinarsi, si è nascosto tra due auto, in corso Garibaldi all’angolo con via Camillo Porzio. Gli agenti sono riusciti ugualmente a scovarlo: lui si è mostrato arrendevole e infiacchito dal dolore. Ha chiesto agli agenti un po’ d’acqua e poi si è fatto ammanettare. Gli investigatori della Polizia di Stato, coordinati dalla Procura della Repubblica, avevano già capito che in quelle condizioni non poteva allontanarsi molto dalla zona di Poggioreale. E alla polizia, infatti, ha confermato che negli scorsi due giorni ha pensato solo a nascondersi in quanto impossibilitato, a causa della ferita, a progettare una fuga.
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