La piattaforma Rousseau si è espressa a favore della nascita del governo giallorosso: quello alla cui guida sarà il presidente del consiglio incaricato Giuseppe Conte e che vedrà l’inedita alleanza tra Partito Democratico e Movimento 5 stelle.
Plebiscito per il sì, 79,3% e i no 20,7%
Dalle 9 alle 18 di oggi hanno espresso la propria preferenza 79.634 iscritti, su una base di aventi diritto che, alla mezzanotte del 2 settembre 2019, ha raggiunto il numero di 117.194 iscritti” annuncia l’Associazione Rousseau. I SI sono stati 63.146 (79,3%), i NO 16.488 (20,7%).
È in questo momento in corso la conferenza stampa con cui Luigi di Maio e altri esponenti del Movimento commentano l’esito delle votazioni. Il leader del Movimento ha espresso grande orgoglio per la partecipazione con cui gli iscritti hanno espresso il loro parere e per il governo che verrà. Governo che non sarà più “del cambiamento” ma della “discontinuità”. A prescindere dai sinonimi, però ai giornalisti che gli chiedono se la “discontinuità” riguarderà anche i nomi dei nuovi ministri poi risponde: “Potrete sbizzarrirvi col Totoministri per altre 24 o 48 ore al massimo”.
Non si fa poi mancare una frecciatina all’ex compagno di governo: “Faremo bene, ma sbaglieremo anche. L’importante è che non sbaglieremo in cattiveria. Ma come si farà a criticare il governo se di quel governo potevi continuare a farne parte?”.
“Noi – sottolinea – non abbiamo paura del voto, ma non si può usare il voto per scappare alle promesse degli italiani”.
La prima grande sfida sarà la legge di bilancio, ma anche il taglio dei parlamentari. Norma sulla quale, dichiara Di Maio, non si è potuto lavorare a causa dell’ostracismo della Lega.