Arriva la condanna definitiva per la morte di Ciro Colonna, vittima innocente di camorra di soli 19 anni.
Emessa la sentenza sull’omicidio di Ciro Colonna, 19 anni, vittima innocente di camorra e di Raffaele Cepparulo, considerato esponente di spicco del clan dei cosiddetti Barbudos del Rione Sanità e affiliato al sodalizio degli Esposito-Genidoni, uccisi in un agguato in un circolo ricreativo di Ponticelli, periferia ad est di Napoli, il 7 giugno del 2016. Il gup del Tribunale di Napoli Laura Romano, come richiesto dal pm Antonella Fratello, ha condannato all’ergastolo Ciro Rinaldi, considerato il mandante del duplice omicidio e gli altri sette imputati: Michele Minichini e Antonio Rivieccio, considerati gli esecutori materiali, Giulio De Ceglie, Anna De Luca Bossa, Vincenza Maione, Cira Cepollaro e Luisa De Stefano. Gli otto imputati erano stati arrestati nel marzo del 2018 attraverso un’importantissima operazione dei carabinieri, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli.
Ciro Colonna si trovava in un circolo ricreativo del cosiddetto Lotto o di Ponticelli, in compagnia di alcuni amici. Giocavano a biliardino quando nel locale fanno improvvisamente irruzione degli uomini armati che sparano all’impazzata. L’obiettivo dei killer pare fosse Raffaele Cepparuolo che non sopravvive agli spari. I proiettili colpiscono anche Ciro che si era chinato verso il pavimento per cercare gli occhiali da vista, caduti durante la confusione. Una vittima, un giovane senza colpe che di lì a pochi giorni avrebbe dovuto sostenere l’esame di stato per diplomarsi e purtroppo, non ha potuto farlo.