Whirlpool Napoli non molla: i lavoratori consegnano al cardinale Sepe una lettera indirizzata a Papa Francesco per chiedergli un’udienza. Anche il presidente De Luca si esprime a favore dei lavoratori.
Ieri, fuori il Duomo di Napoli, i lavoratori della Whirlpool hanno avuto occasione di incontrare il cardinale Crescenzio Sepe, affinché potesse intercedere per loro presso il Papa (per avere maggiori informazioni sul sit-in di ieri, clicca qui!).
Ecco le parole dei lavoratori Whirlpool:
«Chiediamo l’intervento di Papa Francesco. Lui da sempre si batte per i diritti. E noi chiediamo il diritto al lavoro e di essere ricevuti. Il Papa ripete: non dimenticatemi nelle vostre preghiere. Oggi lo chiediamo noi. Perchè possa illuminare la mente di queste persone che per soldi hanno perso di vista ogni valore umano».
Per il momento il cardinale Sepe ha mostrato sensibilità nei confronti dei protestanti, che hanno apprezzato molto la sua benedizione di ieri sul sagrato del Duomo. In particolare il segretario della Cgil di Napoli ha dichiarato:
«L’intervento di sua eminenza ha rafforzato il senso di una comunità che si stringe attorno ai lavoratori della Whirlpool, di cui oggi vi è assoluto bisogno. Per risolvere i problemi però occorrono impegni seri e risposte ancor più concrete dalle istituzioni».
Anche il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca è dalla parte dei lavoratori:
«Bisogna esercitare la ragione. Non è facile affrontare una vertenza di lavoro, avendo come controparte una multinazionale. Bisogna sedersi e capire bene se ci sono possibilità di mercato per Whirlpool. Bisogna fare di tutto per tutelare questa fabbrica, ma ragionando insieme. (…) Se questa prospettiva non dovesse essere tale da reggere sul mercato, dobbiamo preparare alternative».
Il caso Whirlpool è di risonanza nazionale
Per gli operai dell’azienda, ciò che è successo è inaccettabile. Bisognava venire al tavolo delle trattative, ma la decisione dell’azienda è stata unilaterale: lasciare Napoli.
Il coordinamento nazionale della Whirlpool dei sindacati Fim, Fiolm e Uilm ha indetto due settimane di agitazione in tutto il gruppo di lavoratori. Si prevede uno “stop” agli straordinari e della flessibilità degli orari, con uno sciopero di 8 ore il 25 settembre. Un altro sciopero ci sarà il 4 ottobre, in occasione della manifestazione nazionale a Roma.
La Whirlpool comunque ha già avviato la procedura di vendita del ramo napoletano dell’azienda alla Passive refrigeration solutions di Lugano, in Svizzera. Eppure oggi, il neoministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli incontrerà i vertici dell’azienda per provare a far ripartire le trattative. Per conoscere l’esito dell’incontro, non resta che aspettare.
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