Scampia, nella periferia settentrionale di Napoli, il locale campo rom è stato coinvolto in un incendio. Pare che il rogo si sia generato da alcune sterpaglie attigue al campo, estendendosi poi a 3-4 baracche che sono state avviluppate dalle fiamme: non risultano feriti né intossicati. Sono arrivati celermente sul posto i vigili del fuoco, che si sono adoperati per estinguere il rogo. Dall’incendio si è destata un’alta e densa colonna di fumo nero visibile da molti punti di Napoli. Ad accertarsi della situazione al campo rom di Scampia sono intervenuti anche l’assessore ai Diritti di Cittadinanza del Comune di Napoli Laura Marmorale e il consigliere regionale del Pd Giovanni Chianese.
Gli incendi a Sant’Antonio Abate e Sarno
Non è il primo rogo in Campania oggi. In mattinata, un incendio si è sviluppato a Sant’Antonio Abate, nella provincia di Napoli, dove le fiamme hanno divorato alcuni capannoni di un’azienda florovivaistica in via Nocerelle. Dal rogo si è sviluppata una colonna di fumo alta e densa a tal punto che, nell’epicentro dell’incendio, il cielo era oscurato. I vigili del fuoco hanno avuto non poche difficoltà a domare le fiamme. Anche i carabinieri hanno raggiunto i capannoni in fiamme. Le indagini per stabilire la natura dell’incendio sono ancora in corso.
Disastroso, invece, l’incendio ha interessato, a partire dal pomeriggio di ieri, la vegetazione del monte Saretto a Sarno, nella provincia di Salerno. L’incendio, sicuramente doloso, come ha confermato il sindaco a, è stato di così vaste proporzioni da richiedere l’evacuazione della zona. Addirittura, questa mattina le scuole sono rimaste chiuse a causa del rogo.
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