Dagli errori, si dice, possono nascere gli insegnamenti e le esperienze migliori. Talvolta i detti popolari dicono proprio la verità, e questa settimana vogliamo parlarvi di uno degli errori culinari più deliziosi che ci siano: la Torta Caprese.
A tutti sarà capitato di assaggiarla e nessuno potrà dire di non averla gradita. La Torta Caprese è uno dei piatti dolci più apprezzati della cucina campana e questa storia, che si muove tra malavita americana e cuochi ispiratamente distratti, parla proprio di lei.
Il cuoco di Capri
Le origini di questa ricetta tanto buona risalgono circa al 1920. In quegli anni viveva a Capri un cuoco un po’ distratto, noto per esser sempre con la testa tra le nuvole ma dotato di incredibile talento. Il suo nome era Carmine Fiore e uomini e donne da tutta Italia e talvolta anche da più lontano giungevano al suo negozio e laboratorio per assaggiare qualcuna delle sue creazioni.
Carmine era infatti sì distratto, ma anche appassionato ed ambizioso. Particolarmente famosa era la sua Torta di Mandorle.
Tre Malavitosi
Proprio per assaggiare la sua specialità, giunsero al negozio di Carmine tre uomini poco raccomandabili: si trattava di tre malavitosi americani, giunti fino a Capri per acquistare delle ghette per Al Capone. Il povero Carmine, scosso e preoccupato da quell’incontro, cercò di metter particolare cura nella preparazione della Torta di Mandorle ordinata dai tre uomini, per evitare in qualsiasi modo di infastidirli o contrariarli.
Purtroppo, forse per la sua solita distrazione o forse per l’agitazione, Carmine commise un errore: dimenticò di mettere, nell’impasto del dolce, la giusta quantità di farina. Ormai convinto che quella piccola dimenticanza gli sarebbe costata la vita, estrasse dal forno la Torta, terrorizzato e disperato.
Delizie impreviste
Il cuoco quasi non credette ai suoi occhi quando vide ciò che aveva cucinato: dal forno emerse una Torta diversa da quella che era solito preparare, ma dall’aspetto altrettanto delizioso.
Ben cotta all’esterno e soffice dentro, la Torta (sbagliata) alle Mandorle si rivelò essere forse ancor più buona della versione originale, e venne apprezzata anche dai tre malavitosi, che gli chiesero addirittura la ricetta.
Carmine Fiore, incredulo della propria fortuna,trasse finalmente un sospiro di sollievo. Quell’errore non solo non gli costò la vita come aveva temuto che accadesse, ma addirittura fu la sua vera fortuna: cominciò a vendere il dolce-sbagliato chiamandolo “Torta Caprese” riscuotendo non poco successo e guadagnando fama e denaro.
La storia fortunata d’una torta sbagliata
Chiunque abbia assaggiato la Torta Caprese sa quanto possa essere buona e chi ha provato a cucinarla sa quanto possa essere complicato rendere giustizia alla ricetta: vi sareste mai aspettati che un dolce così delizioso fosse nato in circostanze tanto bizzarre e da un errore?
È proprio il caso di dire che sia la storia fortunata d’una torta sbagliata; e, per nostra fortuna, potremo continuare a godere tutti di questo spettacolare errore.
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