Anche il centro storico di Napoli sembra aver risentito dello stop di 35 giorni del termovalorizzatore di Acerra.
Spesso chi abita nel capoluogo campano non ha la percezione della gravità dei numerosi roghi tossici che bruciano soprattutto nella periferia. Eppure ieri sera i cittadini napoletani hanno potuto toccare con mano (o meglio “odorare con naso”) la gravità della situazione.
Infatti ieri, alle 22:30, in via Santa Teresa degli Scalzi (zona Museo) una colonna di fumo si innalzava da un cassonetto di rifiuti. Un fortissimo cattivo odore era diffuso in tutta la strada proprio a causa del “rogo” di rifiuti indifferenziati.
Volendo cambiare strada, proseguendo la salita verso la zona di Materdei, i passanti si sarebbero trovati però davanti ad un altro esempio dell’emergenza rifiuti. Il marciapiede di via Salvato Rosa era infatti ostacolato da un cumulo di spazzatura.
L’emergenza rifiuti e l’emergenza roghi tossici continuano dunque a colpire anche il centro di Napoli. Ci si può solo augurare che la situazione si risolva già a partire da domani, giorno cioè in cui finirà lo stop programmato del termovalorizzatore di Acerra.
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