Nell’ambito di indagini coordinate dalla procura di Napoli, militari della guardia di finanza hanno eseguito ordinanze di misura cautelare contro due finanzieri, un commercialista e un imprenditore, perché ritenuti tutti coinvolti in un episodio di corruzione.
Al centro dell’attività criminosa risulta il professionista napoletano Alessandro Gelormini, consulente fiscale di importanti società di trasporti marittimo. Con lui due finanzieri in servizio a Napoli. Questi, nel corso di un controllo in una società gestita dall’imprenditore Francesco Truda, hanno accettato una tangente per alterare il contenuto di un verbale. Nel corso dell’attività d’indagine è emersa la figura del commercialista, pronto a intervenire allo scopo di sanare la situazione. I due finanzieri hanno accettato la dazione complessiva di 4.000 euro al fine di non far emergere condotte di rilievo penale, come l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Nell’illecita trattativa, il Gelormini, inoltre, tratteneva per sé una somma pari a 2.000 euro. Nella giornata odierna sono state eseguite le misure cautelari nei confronti dei quattro protagonisti. Uno dei finanzieri è in custodia cautelare in carcere. Gelormini, Truda e l’altro appartenente al corpo sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.