Caos viabilità a Napoli, con protagonista, stavolta, la pista ciclabile. Il tratto che parte dal corso Garibaldi e arriva al deposito Anm Stella Polare, costeggiando il cantiere aperto di via Marina, si presenta in pessime condizioni. Dal momento della sua inaugurazione, non è stato praticamente mai utilizzato, se non come area ricreativa da parte di alcune associazioni della zona, che spesso e volentieri hanno addobbato a festa la pista ciclabile. Spesso lo spazio viene occupato addirittura da auto e scooter che si trovano a percorrere, quotidianamente, una delle zone più trafficate della città.
Nelle stesse condizioni, se non addirittura peggiori, versa il tratto ciclabile della zona dei Campi Flegrei, martoriato da buche, paletti monchi e brusche sconnessioni che, quotidianamente, mettono a serio rischio l’incolumità dei ciclisti.
La consigliera della Regione Campania e esponente del Movimento Cinque Stelle, Maria Muscarà, si è espressa così sull’argomento: “Siamo di fronte a un disastro annunciato che abbiamo denunciato più volte, con un Comune alle prese con annunci a cui non fanno seguito i fatti. E’ un bene pensare alla bici come mezzo alternativo alle macchine, ma cosa è stato fatto effettivamente per favorire la mobilità ciclistica? Le piste ciclabili sono praticamente inutilizzabili perché non rispettano i parametri minimi previsti dal Codice della Strada. In alcune zone della città percorrere la ciclabile è addirittura pericoloso visto che non esiste alcuna manutenzione e si rischia di ferirsi anche gravemente su paletti divelti e arrugginiti. L’unico tratto di strada in discrete condizioni sarebbe il lungomare, ma il sindaco de Magistris, nonostante i milioni di euro spesi per creare la pista ciclabile, preferisce utilizzarlo per le sue sagre di paese, negando di fatto ai ciclisti di utilizzare quegli spazi. Sul trasporto pubblico, che dovrebbe fare da anello di congiunzione tra il trasporto su bici e le grandi distanze della nostra città meglio non commentare, sarebbe come sparare sulla Croce Rossa“.
L’iniziativa del Comune contro l’inquinamento cittadino
Per la pista ciclabile, il Comune di Napoli ha sborsato all’incirca un milione e mezzo di euro: lo stesso Comune di Napoli che, a partire dalla settimana appena iniziata, avvierà il programma per ridurre le emissioni inquinanti, con lo stop alle auto per tre giorni a settimana. Iniziativa buona e giusta, e della quale sarebbe potuta tranquillamente diventare un’alternativa preziosa all’inquinamento la pista ciclabile stessa, se solo fosse utilizzata per lo scopo per il quale è stata realizzata e se solo la bicicletta fosse vista per davvero come un reale mezzo anti-inquinamento.