Esposto uno striscione fortemente critico davanti al rudere della stazione Bayard, nei 180 anni della prima ferrovia italiana.
“Qui giace sepolta dalla vergogna italiana la prima ferrovia. 3-10-1839“. È lo striscione esposto nello spazio che circonda il rudere della stazione Bayard di Napoli.
Antico capolinea della Napoli-Portici, la stazione Bayard fu costruita in quello che all’epoca era il Regno delle Due Sicilie. Oggi è ridotta a un rudere e non è visitabile. È inagibile da tempo per i danni dei bombardamenti e del terremoto dell’80.
Sullo striscione, il cui testo è tradotto anche in inglese, è esposta anche una bandiera con la scritta “Nazziona Napolitana Indepennente” su campo giallo e rosso e uno stemma con il cavallo. Sono gli antichi colori della città, poi simboli della provincia di Napoli e oggi della città metropolitana.
All’altro capolinea c’è la stazione di Portici-Ercolano delle Ferrovie dello Stato. Si celebrano oggi i 180 anni dell’inaugurazione della linea ferroviaria. Alla cerimonia parteciperanno il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli.
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