Guerra alle baby gang con i coltelli: i carabinieri da ora in poi useranno i metal detector.
La guerra alle baby gang si alza di tono: ora ecco i metal detector per intercettare i coltelli che troppo facilmente finiscono nelle tasche dei ragazzi. Armi per le “guerre” del sabato sera che agitano la movida del quartiere Vomero. A Napoli, questura e comando provinciale dei carabinieri hanno deciso di controllare in maniera massiccia la zona collinare della città dividendosi le strade di intervento. Si sono posizionati ai tornelli della stazione “Vanvitelli” per controllare con il metal detector i ragazzini che spesso tentano di passare anche senza biglietto. I
n tre, sono stati denunciati per “possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere”; trovato negli slip di uno di loro, un coltello a serramanico con lama di 8 centimetri; un 20enne di Anacapri aveva un coltello a serramanico con lama di 4 centimetri mentre un 16enne ne aveva uno con lama di 9.
Il giorno prima, sempre al Vomero, cinque persone sono state denunciate per porto abusivo di armi. La guerra alla loro diffusione di queste armi tra i giovani è diventato un imperativo del generale di brigata Canio Giuseppe La Gala che nei giorni scorsi ha lanciato un appello ai genitori:
“Controllate le tasche dei vostri figli, evitate che vadano in giro con un coltellino in tasca: purtroppo sempre più spesso sta capitando che ragazzi che non hanno nessun legame con gli ambienti criminali si trovino a reagire per questioni di orgoglio rischiando di commettere un omicidio”.
La svolta all’azione investigativa è stata fornita da un ferimento, avvenuto giusto una settimana fa in via Scarlatti, affollatissima come ogni sabato sera: prima una lite per futili motivi tra due comitive di giovani, poi uno schiaffo ed ecco spuntare un coltello. Un 18enne ha ferito un minore di 17 anni, finito in ospedale, e poi è fuggito: i carabinieri lo hanno rintracciato ed arrestato per lesioni gravi. Costui, si era anche ferito con la sua stessa arma.