Incidenti stradali, migliora la situazione in Campania ma aumentano i morti a Napoli.
Diminuiscono le vittime della strada in Campania e nella provincia di Napoli, ma aumentano nel capoluogo partenopeo. Secondo gli ultimi dati ACI-Istat, nel 2018, nella Città Metropolitana di Napoli si sono verificati 5.181 incidenti stradali che hanno causato 88 morti e 7.344 feriti. Rispetto all’anno precedente, risultano in calo sia i sinistri che i decessi. Pressoché stazionario, invece, è l’andamento degli infortuni. In questo contesto, spicca il dato negativo del comune di Napoli dove, a fronte di una flessione degli incidenti, si registra un aumento considerevole dei morti e più contenuto dei feriti. Complessivamente, nell’intera regione Campania il fenomeno dell’incidentalità stradale mostra un andamento migliore rispetto al 2017.
In base alle stime del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il costo sociale annuo degli incidenti in Campania è quantificabile ad un miliardo e 142 milioni di euro, di cui circa la metà solo nella Città Metropolitana di Napoli. Fortemente a rischio sono le utenze deboli, centauri e pedoni e poi i giovani. La guida distratta, quasi sempre dovuta all’uso del cellulare, si conferma la causa principale, mentre all’alta velocità va imputata la maggioranza di quelli mortali. La fascia oraria 22-6 è quella più nefasta: il 31% dei decessi, infatti, si verifica di notte. Sulle strade urbane e sulla rete autostradale che attraversa la provincia di Napoli si registrano preoccupanti incrementi della mortalità: rispettivamente del 9,6 e del 18,2 per cento. Escluso Napoli, il comune con il maggior numero di sinistri è Pozzuoli (163), quello con più morti è Acerra (9), mentre il record dei feriti (255) spetta a Giugliano in Campania.
Il presidente dell’ACI Campania, Antonio Coppola ha commentato così:
«Nella nostra regione anche se si intravedono confortanti segnali di miglioramento, preoccupa il notevole incremento dei morti nel comune di Napoli, a conferma del degrado in cui è scivolato il capoluogo partenopeo dove è l’intera condizione della mobilità a registrare gravi criticità. In più, gli Enti locali si mostrano incapaci pure di riscuotere le multe e nemmeno quel poco che incassano viene destinato secondo le prescrizioni del Codice della Strada che, all’articolo 208, impone loro di utilizzare il 50% dei proventi delle sanzioni per attività finalizzate al miglioramento della sicurezza stradale».
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