A due settimane dall’annuncio della chiusura dello stabilimento di Napoli, Whirlpool ha ritirato la procedura di cessione.
Il ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli ha annunciato che Whirlpool ha ritirato la procedura di cessione per lo stabilimento di Napoli. “In queste ore l’azienda mi ha comunicato la volontà di ritirare la procedura di cessione. Su questa vertenza il governo ci ha messo la faccia e abbiamo ottenuto un importante risultato. L’abbiamo ottenuto grazie all’impegno dei lavoratori, alla loro compattezza e alla loro volontà. Ora ci sono le condizioni per sederci a un tavolo”.
Appena due settimane fa Whrilpool aveva annunciato la chiusura dello stabilimento. Il procedimento avrebbe comportato il licenziamento collettivo di 400 dipendenti. La società acquirente aveva annunciato la riconversione della fabbrica e l’impossibilità di assorbire tutta la forza lavoro. La cessione sarebbe avvenuta in aperta violazione dell’accordo di ottobre 2018, nel quale Whirlpool si era impegnata in investimenti e non in cessioni.
L’azienda ha diffuso un comunicato per confermare le parole del ministro. Whirlpool è pronta “a ritirare la procedura di trasferimento del ramo d’azienda, a non procedere con il licenziamento collettivo dei dipendenti di Napoli e a continuare la produzione delle lavatrici”, si legge in una nota. “La decisione, condivisa con il ministro Patuanelli, è stata presa con l’obiettivo di ripristinare un clima costruttivo nella trattativa con il governo e i sindacati”.