Con uno slancio comparabile a quello del lontano ’94, Silvio Berlusconi torna in campo con l’intenzione di ricompattare un centrodestra in via di disfacimento.
Lacerato dalla decrescente forza politica di Silvio Berlusconi e dall’aumento travolgente della forza di Salvini e Meloni, in continuo crescendo.
Ma il Cav non demorde e, orgoglioso ai microfoni annuncia: “E’ andato tutto bene”, riferendosi all’indicazione, fortemente voluta dallo stesso Berlusconi, di Stefano Caldoro, già presidente della Regione Campania e pronto nell’intento di re impadronirsi della poltrona di Vincenzo De Luca.
«Stefano, in Campania sarai tu il nostro candidato – ha scandito a chiare lettere l’ex premier – su questo ho già l’accordo con Salvini e Giorgia Meloni».
E sulla fuga dei parlamentari dal suo partito, dichiara:
«Siamo alleati con i partiti di centrodestra, ma non saremo mai subalterni a nessuno – ha ribadito Berlusconi – La nostra storia non ce lo permette. Qualcuno vorrebbe andare nella Lega? Fate pure, ma Salvini è stato molto chiaro: non ricandiderebbe nessuno, specie gli ultimi a saltare a bordo del Carroccio. E poi lo sa bene anche lui: chi tradisce gli elettori una volta, li tradisce sempre…»