Si sta concretizzando il progetto di rinnovamento dei locali dell’ex libreria Guida a Port’Alba. Francesca, Serena e Sara Mazzei sono 3 delle 5 giovani cui è intestata la «Saletta Rossa srl». Sono le figlie di Alfredo Mazzei, commercialista, tra l’altro persona informata dei fatti nel caso Consip. Le altre due imprenditrici sono Enrica e Fabrizia Grassi, figlie di Vito Grassi, presidente di Unione industriali di Napoli.
La società ha acquistato per 985mila euro i locali. Per il restyling degli 850 mq a Port’Alba servirà oltre 1 milione. Lo spazio sarà polifunzionale e l’area dedicata ai libri sarà probabilmente quella dell’ex Saletta Rossa, sottoposta a vincolo del Mibact, che impone in quello spazio la creazione di un’impresa culturale. La questione del riconoscimento di patrimonio culturale di interesse nazionale è ancora al centro dell’attenzione. Anche per la nascente società sembra essere una rogna, tanto che il primo vanto di Mazzei è di vedere le figlie fiduciose in un’attività che sarà “sia culturale sia di impatto economico”. Infatti precisa di aver “lasciato libera la possibilità di varie idee, pur rispettando i vincoli ministeriali”. Poi chiude mettendo le mani davanti: “la burocrazia ci preoccupa, il paese ne è bloccato, speriamo di non incapparci anche noi a Port’Alba».
Intanto, Diego Guida dice di essere “felice che lo spazio torni in vita, eppure la saletta dei Guida ha una sua continuità storica in via Bisignano 11“.
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