Panini annuncia: non è De Magistris il candidato di Dema
Enrico Panini, segretario nazionale di DemA (fondata da Luigi De Magistris), annuncia in vista delle elezioni suppletive del Senato, che dovranno sostituire il seggio lasciato vacante da Franco Ortolani (M5S), il geologo deceduto alcuni giorni fa: «La lista Dema ci sarà comunque e il candidato sarà della società civile».
Il collegio della votazione è quello di Ponticelli-Barra. Inizialmente correva voce che il candidato potesse essere proprio de Magistris nell’ambito di un accordo, per ora inesistente, tra M5s e Partito democratico. I pentastellati sono stati rapidi a smentire: «l’ipotesi non esiste e non può esistere — parole di Matteo Brambilla, candidato sindaco nel 2016 –. Peraltro, una decisione simile non potrebbe prescindere da un confronto con i Cinquestelle di Napoli. Ricordo a tutti, però, che proprio noi, i 5S, pochi giorni fa abbiamo provato a sfiduciare de Magistris sulla base di come ha amministrato. Come si può quindi soltanto immaginare un’alleanza tra noi e il Pd per sostenere il sindaco?».
Anche Enrico Panini esclude che de Magistris possa far parte della tornata suppletiva «perché — spiega — Luigi ha più volte detto che farà il sindaco di Napoli fino a fine mandato». Dema «sarà comunque della partita»; avverte il vicesindaco di Napoli. Le indiscrezioni sono numerose sul supposto “candidato della società civile”, ma per ora riguardano più che altro il livello politico. Probabile che sia il capogruppo di Dema al Comune di Napoli, Rosario Andreozzi: visto che si tratta di suppletive proprio del suo collegio, potrebbe essere interessato. Altri immaginano invece Claudio de Magistris, fratello del sindaco, così da coinvolgerlo nuovamente nell’ azione politica di Dema «sfruttando anche il cognome».
Ma anche l’idea che sia lo stesso Panini, con la sua lunga storia politica sindacale alle spalle il candidato, a provarci non è da escludere affatto. Luigi de Magistris è comunque allertato nel caso in cui il governo cadesse e ci fossero, dopo le Regionali in Emilia, elezioni anticipate. La candidatura al Parlamento, infatti, non costringerebbe il sindaco alle dimissioni, cosa invece imposta dalla legge in caso di candidatura alla Regionali.
Alle Regionali in Campani la lista di Dema ci sarà. Anzi, l’ex magistrato annuncia che «dopo l’Epifania presenteremo la lista e credo ci sarà anche l’indicazione di un candidato presidente. Ovviamente questo non vuol dire che andiamo da soli. Noi siamo pronti al confronto. In Campania bisogna sconfiggere un centrodestra a trazione leghista ma anche la continuità con De Luca». Ne faranno parte alcuni assessori (fatto che causerà un rimpasto in giunta), oltre ad alcun consiglieri comunali e a rappresentanti della società civile e dei Movimenti. Ma è tutto da verificare. Troppe volte, infatti, il sindaco ha annunciato la discesa in campo del suo partito salvo poi ripensarci.
Quando gli si chiede di De Luca, de Magistris avverte in risposta: «Se da questo punto di vista ci saranno ambiguità, andremo sicuramente da soli ma saremo insieme a tanta gente che troverà la nostra proposta più forte e più credibile e in grado di cambiare la Campania nell’ interesse dei campani e dei nostri territori». L’ex magistrato ha ribadito che «noi ci candideremo e siamo pronti a confrontarci con altri e nel caso a metterci insieme se si punta su candidature coerenti, credibili e in grado di raccontare i territori e non solo sé stessi e i partiti o gli schieramenti di appartenenza».
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